Tutto il comparto riunito nella Conferenza nazionale sul trasporto aereo
Tutti gli operatori del trasporto aereo sono riuniti oggi a Roma per tracciare le linee del futuro del comparto e dare impulso a un settore estremamente importante, che non può più essere trascurato. L’occasione è la Conferenza nazionale sul trasporto aereo, organizzata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in corso oggi e domani a Villa Miani, a Roma, con Enac, Enav, Leonardo, Assaeroporti e Ferrovie dello Stato come partner dell’iniziativa.
“E’ la prima volta che il comparto del trasporto aereo si riunisce – ha detto il sottosegretario ai Trasporti, Armando Siri, aprendo i lavori -. E’ un settore, che vale il 3,6% del Pil tra diretto e indotto, che sta vivendo un momento di straordinaria crescita. Secondo le stime di Eurocontrol nel 2040 arriveremo a 16,2 milioni di voli, con una crescita del 53% rispetto al 2017 mentre le previsioni per l’Italia sono di 250 milioni di passeggeri nel 2030”. Per rispondere a questa capacità è quindi necessario dare un cambio di passo alla programmazione, definire in modo chiaro i ruoli e le competenze che governano la complessa filiera aeroportuale, garantendo stabilità agli operatori, lavorare ad un sistema integrato con gli altri sistemi di trasporto, in particolare quello ferroviario. “E’ imprescindibile un miglioramento quantitativo e qualitativo della connettività aeroportuale garantendo uno sviluppo reale dell’intermodalità – ha sottolineato il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli -. Per questo deve essere assicurato un serio sistema di collegamento tra aerei, aeroporti e ferrovie”.
Inoltre dovrà essere rivisto il piano nazionale degli aeroporti, che va adeguato alle nuove previsioni di crescita. “Entro il 2040 a livello mondiale ci sarà un raddoppio del numero dei passeggeri che arriveranno a 8 miliardi mentre in Italia si arriverà a 300 milioni che con le infrastrutture attuali non saremo in grado di processare – ha spiegato il neo presidente dell’Enac, Nicola Zaccheo -. Per questo è urgente un nuovo piano degli aeroporti che preveda un’ottimizzazione delle strutture esistenti e anche una precisa caratterizzazione dei vari aeroporti. Il ministro Toninelli ha già incaricato Enac di rivedere il piano nazionale e contiamo nei prossimi mesi di presentare già una prima bozza che prima, naturalmente, discuteremo con tutti gli stakeholder”.
L’amministratore delegato dell’Enav, Roberta Neri, ha invece rimarcato come “coinvolgere le istituzioni e le realtà industriali di settore è fondamentale per creare le basi solide per una strategia di sviluppo infrastrutturale efficiente, perché nessuno può fare nulla da solo”. Neri ha sottolineato la necessità di investire nello spazio aereo, “una vera e propria infrastruttura come strade e ferrovie su cui bisogna investire per sfruttarne le potenzialità, garantendo ai passeggeri un servizio sicuro e di alta qualità”. Un investimento che Enav sta già facendo con 650 milioni di euro previsti fino al 2022. “Già qualche anno abbiamo iniziato a rivedere la struttura dello spazio aereo italiano e lo scorso anno abbiamo completato con successo questa prima modernizzazione. Se non avessimo iniziato per tempo probabilmente ora ci saremmo trovati impreparati a gestire una crescita così importante causando ritardi ai passeggeri e un danno economico per le compagnie aeree e gli aeroporti”.
Presente alla conferenza anche l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, che ha posto l’accento sul fatto che nei prossimi vent’anni entreranno in servizio 41mila nuovi aerei. La sicurezza e l’efficienza dei voli diventano quindi sempre più importanti. “Leonardo da anni lavora nel settore del controllo del traffico aereo – ha detto – tanto che sono 700 i radar di sorveglianza primari e secondari venduti in tutto il mondo e 400 i radar meteo. Circa 300 sono invece i centri di gestione del traffico aereo. Quello del controllo del traffico aereo è quindi per noi un settore core e dobbiamo continuare a valorizzarlo puntando sempre più sulla sicurezza, sulla riduzione dei consumi come si sta facendo con il progetto Sesar (Single european sky ATM research) e attraverso l’innovazione e la tecnologia”.
La prima giornata prevede quattro panel su altrettante tematiche: “Trasporto aereo tra regolazione e mercato”, “Innovazione tecnologica e sviluppo sostenibile”, “I protagonisti del trasporto aereo” e “Sistema aeroportuale nazionale e reti aeroportuali”. Domani toccherà poi al sottosegretario Siri illustrare i documenti di sintesi.
“E’ la prima volta che il comparto del trasporto aereo si riunisce – ha detto il sottosegretario ai Trasporti, Armando Siri, aprendo i lavori -. E’ un settore, che vale il 3,6% del Pil tra diretto e indotto, che sta vivendo un momento di straordinaria crescita. Secondo le stime di Eurocontrol nel 2040 arriveremo a 16,2 milioni di voli, con una crescita del 53% rispetto al 2017 mentre le previsioni per l’Italia sono di 250 milioni di passeggeri nel 2030”. Per rispondere a questa capacità è quindi necessario dare un cambio di passo alla programmazione, definire in modo chiaro i ruoli e le competenze che governano la complessa filiera aeroportuale, garantendo stabilità agli operatori, lavorare ad un sistema integrato con gli altri sistemi di trasporto, in particolare quello ferroviario. “E’ imprescindibile un miglioramento quantitativo e qualitativo della connettività aeroportuale garantendo uno sviluppo reale dell’intermodalità – ha sottolineato il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli -. Per questo deve essere assicurato un serio sistema di collegamento tra aerei, aeroporti e ferrovie”.
Inoltre dovrà essere rivisto il piano nazionale degli aeroporti, che va adeguato alle nuove previsioni di crescita. “Entro il 2040 a livello mondiale ci sarà un raddoppio del numero dei passeggeri che arriveranno a 8 miliardi mentre in Italia si arriverà a 300 milioni che con le infrastrutture attuali non saremo in grado di processare – ha spiegato il neo presidente dell’Enac, Nicola Zaccheo -. Per questo è urgente un nuovo piano degli aeroporti che preveda un’ottimizzazione delle strutture esistenti e anche una precisa caratterizzazione dei vari aeroporti. Il ministro Toninelli ha già incaricato Enac di rivedere il piano nazionale e contiamo nei prossimi mesi di presentare già una prima bozza che prima, naturalmente, discuteremo con tutti gli stakeholder”.
L’amministratore delegato dell’Enav, Roberta Neri, ha invece rimarcato come “coinvolgere le istituzioni e le realtà industriali di settore è fondamentale per creare le basi solide per una strategia di sviluppo infrastrutturale efficiente, perché nessuno può fare nulla da solo”. Neri ha sottolineato la necessità di investire nello spazio aereo, “una vera e propria infrastruttura come strade e ferrovie su cui bisogna investire per sfruttarne le potenzialità, garantendo ai passeggeri un servizio sicuro e di alta qualità”. Un investimento che Enav sta già facendo con 650 milioni di euro previsti fino al 2022. “Già qualche anno abbiamo iniziato a rivedere la struttura dello spazio aereo italiano e lo scorso anno abbiamo completato con successo questa prima modernizzazione. Se non avessimo iniziato per tempo probabilmente ora ci saremmo trovati impreparati a gestire una crescita così importante causando ritardi ai passeggeri e un danno economico per le compagnie aeree e gli aeroporti”.
Presente alla conferenza anche l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, che ha posto l’accento sul fatto che nei prossimi vent’anni entreranno in servizio 41mila nuovi aerei. La sicurezza e l’efficienza dei voli diventano quindi sempre più importanti. “Leonardo da anni lavora nel settore del controllo del traffico aereo – ha detto – tanto che sono 700 i radar di sorveglianza primari e secondari venduti in tutto il mondo e 400 i radar meteo. Circa 300 sono invece i centri di gestione del traffico aereo. Quello del controllo del traffico aereo è quindi per noi un settore core e dobbiamo continuare a valorizzarlo puntando sempre più sulla sicurezza, sulla riduzione dei consumi come si sta facendo con il progetto Sesar (Single european sky ATM research) e attraverso l’innovazione e la tecnologia”.
La prima giornata prevede quattro panel su altrettante tematiche: “Trasporto aereo tra regolazione e mercato”, “Innovazione tecnologica e sviluppo sostenibile”, “I protagonisti del trasporto aereo” e “Sistema aeroportuale nazionale e reti aeroportuali”. Domani toccherà poi al sottosegretario Siri illustrare i documenti di sintesi.