Roma: semafori, 3 milioni per 30 nuovi impianti
Tra i fondi nel bilancio capitolino, quelli del Pod Ambiente e, ancora, quelli previsti nei piani triennali 2019-2021, figurano risorse per adeguare, rinnovare e potenziare la rete semaforica romana. Il Campidoglio ha stanziato anche 3,2 milioni per la realizzazione di 30 nuovi impianti, che si aggiungono ai 1.500 distribuiti sul territorio, da posizionare in varie zone, dal centro alla periferia.
Tutto questo, per un migliore controllo della viabilità, l’efficace regolazione dei flussi di traffico e per rendere gli attraversamenti pedonali più sicuri. Nell’ottica di interventi complessivi, che rientrano nel programma di riqualificazione e messa in sicurezza di incroci strategici. Come accade su via dell’Amba Aradam all’incrocio con Porta Metronia. Qui, dopo la sperimentazione delle strisce pedonali a led, tecnologia che ha reso l’attraversamento più visibile anche in orario notturno, si sta lavorando alla creazione dell’isola spartitraffico, di scivoli per persone con disabilità e percorsi per ipovedenti. E si stanno ristrutturando anche i semafori in corrispondenza dell’incrocio, con nuove lampadine a led e display “countdown”.
Su tutti gli impianti della Capitale la manutenzione ordinaria preventiva si effettua ogni 6 mesi e comprende la pulizia, la verifica del funzionamento e del corretto orientamento delle lanterne. L’attività di verniciatura, invece, si rifà ogni 2 anni. All’interno del programma di manutenzione straordinaria ci sono opere di ristrutturazione generale che vanno dall’apparato elettrico, a quello impiantistico e infrastrutturale. Poi, in caso di urgenze, si muove il “pronto intervento”. Ogni volta che c’è un incidente stradale o un evento che coinvolge un semaforo, la squadra, attiva 24 ore su 24, interviene in tempo reale per la messa in sicurezza e subito dopo per il ripristino.