Nasce Enac Academy, un polo di formazione all’aeroporto dell’Urbe
Sviluppare la cultura aeronautica e promuovere l’aviazione civile attraverso la costruzione di percorsi di alta formazione e la creazione di “network of excellence” da realizzare in sinergia con Università, soggetti istituzionali o privati titolari di know how aeronautico di livello internazionale. Questo l’obiettivo di Enac Academy, il nuovo progetto dell’Enac presentato oggi a Roma dai vertici dell’Enac, il direttore generale dell’Ente Alessio Quaranta e il presidente Nicola Zaccheo. “Enac Academy intende costituire un terreno di incontro tra l’Ente e le richieste formative provenienti dell’esterno per fornire a tutti gli stakeholder gli aggiornamenti previsti dalla normativa internazionale – ha sottolineato Quaranta -. L’erogazione della formazione è anche un tema fondamentale negli accordi di cooperazione, finalizzati alla “capacity building”, che l’Ente ha con alcuni Paesi, tra cui l’Egitto, l’Albania, il Montenegro, la Libia, la Somalia, che hanno specifiche necessità, prevalentemente nei settori dell’airworthiness, operazioni di volo, licenze, aeroporti, spazio aereo e security”.
Sede dell’Academy sarà l’aeroporto dell’Urbe, dove già esistono realtà di alta formazione aeronautica e accademica, come la Scuola di Ingegneria Aerospaziale dell’Università Sapienza di Roma. Il progetto prevede la realizzazione di un edificio di circa 4mila metri quadri; 10 aule per la didattica da circa 20 posti ciascuna; un auditorium di 200 posti circa; laboratori, servizi, spazi di supporto, uffici amministrativi; una biblioteca; una caffetteria e parcheggi intorno all’edificio.
L’offerta formativa è rivolta alle esigenze di formare il personale che opera nel settore della formazione alle aziende, come accade, ad esempio, nel programma “train the trainer” applicabile agli istruttori di security.
Per la gestione e lo sviluppo del progetto Academy, l’Enac ha previsto l’elaborazione di un business plan finalizzato a: individuare le esigenze proprie, ma soprattutto quelle provenienti dall’esterno, comprese le attività collegate agli accordi internazionali che prevedono percorsi formativi a favore di autorità aeronautiche estere; coinvolgere gli stakeholder per individuare le esigenze e acquisire la disponibilità a contribuire attivamente alla realizzazione del progetto Academy. La presentazione del business plan e del piano temporale di massima delle attività da svolgere, saranno presentate al Consiglio di amministrazione entro il 2019.
Tra le prime attività a cui si dedicherà l’Academy vi sono i programmi, già in corso, di formazione relativi alla security, “train the trainer” e “recurrent training”.