La Commissione Ue rimuove dalla Black list tutte le compagnie aeree indonesiane
La Commissione europea ha aggiornato la black list delle compagnie aeree che non rispettano gli standard di sicurezza internazionali e sono perciò soggette al bando dai cieli dell’Unione europea.
Escono dalla lista tutte le compagnie dell’Indonesia, che erano entrate nel gruppo delle compagnie non sicure nel 2007 a causa di non meglio precisate criticità nella sicurezza. Negli anni, un piccolo numero (7 in totale) era stato rimosso dalla lista, ma la maggior parte delle compagnie indonesiane è rimasta nella black list.
In linea con l’impegno profuso dall’Unione europea per assicurare livelli di sicurezza sempre più alti, Eurocontrol sta ampliando un nuovo sistema per evitare che velivoli non sicuri entrino nello spazio aereo europeo. Dal novembre 2016 qualunque aereo non europeo entri nello spazio dell’Unione ha bisogno di ricevere una singola autorizzazione di sicurezza, la cosiddetta “autorizzazione di operatore di Paese terzo” o TCO. Il nuovo sistema allenterà i controllori del traffico aereo degli Stati membri del fatto che un aereo che non è in possesso di tale autorizzazione sta cercando di entrare nello spazio dell’Unione. A questo punto il nuovo sistema, frutto di una cooperazione più stretta tra Commissione Ue, Eurocontrol e Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) gli vieterà l’ingresso.
“L’Ue Air Safety List è uno dei maggiori strumenti attraverso cui riusciamo a garantire in maniera continuativa i più alti livelli di sicurezza aerea agli europei – ha sottolineato Violeta Bulc, commissaria europea ai Trasporti -. Sono particolarmente fiera che dopo anni di lavoro, oggi possiamo cancellare dalla lista tutte le compagnie indonesiane. Questo dimostra che il duro lavoro e la cooperazione pagano. Sono particolarmente soddisfatta anche del fatto che finalmente abbiamo a disposizione un nuovo sistema di allerta che potrà prevenire il fatto che aerei non sicuri entrino nello spazio europeo”.
A seguito dell’ultimo aggiornamento sono in totale 119 le compagnie messe al bando dai cieli dell’Unione europea: si tratta di 114 compagnie aeree di 15 diversi Stati, in cui sono state ravvisate gravi mancanze nei dispositivi e procedure di sicurezza da parte delle Autorità per l’aviazione dei rispettivi Paesi – Afghanistan, Angola (con l’eccezione di una compagnia che opera in condizioni di restrizione), Repubblica del Congo, Repubblica democratica del Congo, Gibuti, Guinea Equatoriale, Eritrea, Gabon (con l’eccezione di 2 compagnie aeree che operano sotto restrizione), Repubblica del Kirghizistan, Liberia, Libia, Nepal, São Tomé e Príncipe, Sierra Leone e Sudan, e 5 compagnie individuali – Iran Aseman Airlines (Iran), Iraqi Airways (Iraq), Blue Wing Airlines (Suriname), Med-View Airlines (Nigeria) e Air Zimbabwe (Zimbabwe) -.
Ci sono poi altre 6 compagnie che sono soggette a restrizioni nelle operazioni e possono volare in Ue solo con alcune tipologie specifiche di aerei: Afrijet e Nouvelle Air Affaires SN2AG (Gabon), Air Koryo (Corea del Nord), Air Service Comores (Comore), Iran Air (Iran) e TAAG Angola Airlines (Angola).