Aeroporto di Ancona: due proposte di investimento
Sono due i potenziali investitori interessati a entrare nella compagine societaria di Aerdorica, la società di gestione dell’aeroporto di Ancona Falconara, da tempo in difficoltà. Lo ha reso noto il presidente della Regione Marche (azionista di maggioranza con oltre l’80% delle quote), Luca Ceriscioli. “Si tratta due soggetti, uno inglese e uno italiano” ha specificato ai giornalisti a margine della seduta del Consiglio regionale. I rumors indicano un fondo inglese e un privato italiano: alla scadenza prevista, entro le 12 di ieri, hanno presentato una proposta irrevocabile di acquisto con cauzione di 15 milioni di euro. “Un passaggio importante, uno degli ultimi tasselli, un incastro molto delicato per il salvataggio di Aerdorica – ha sottolineato Ceriscioli -. Così si predispongono i passaggi successivi”: in particolare per “l’interlocuzione con la Commissione europea” per la ricapitalizzazione della società con 25 milioni di euro da parte della Regione, che non deve essere considerata aiuto di Stato; ma anche per la scadenza del 14 giugno davanti al tribunale fallimentare per la presentazione di un piano concordatario da parte di Aerdorica.
Secondo Ceriscioli, con l’interesse concreto mostrato dai potenziali investitori, “le possibilità che questo percorso vada per il meglio crescono notevolmente”. Il governatore ha sottolineato che l’aeroporto è “una infrastruttura fondamentale al servizio della comunità per l’economia locale, il turismo, la connessione hub importanti”. “Sarebbe bastata una sola proposta – ha aggiunto – il fatto che ne siano arrivate due ci dà maggiori garanzie di completare il percorso”. La proposta cauzionata – ha spiegato – è “l’impegno di partecipare alla gara, non abbiamo alternative al bando. Fossimo stati un privato sarebbe bastato un impegno all’acquisizione”. Quanto alla tempistica: “la Commissione Ue ha sei mesi per decidere, noi speriamo prima. Il tribunale può prendersi i tempi di cui ha bisogno. Dentro al percorso – ha concluso – c’è anche l’accettazione da parte dei creditori della proposta che viene fatta”.