Volvo Trucks per impieghi gravosi FMX e FH. Nell’uso “Severe”, superato il veicolo standard
Alla presentazione dei molti veicoli alla Cava a Palosco (Bg) nel weekend con innumerevoli opzioni tecniche, Volvo Trucks assicura comfort e sicurezza operativa. Volvo rende possibile oggi una guida ancora più sicura che permette al driver di concentrarsi sulla sola direzionalità, senza pressoché alcuno sforzo al volante, merito del Volvo Dynamic Steering di cui abbiamo già scritto recentemente, con nessuna altra azione se non quella del piede destro sull’acceleratore, merito della completa gestione automatizzata del veicolo e della sua powertrain a gestione elettronica.
La gamma di soluzioni presentate per venire incontro alle esigenze di lavoro degli utilizzatori, dimostra nei fatti il superamento in Volvo del concetto di veicolo standard.
La flessibilità della composizione dei veicoli FMX e FH e anche FL, è tecnicamente molto ampia e concreta. Le combinazioni del particolare sistema assali, anche con trazione disinseribile (e anche sollevabili, a scarico) con sospensioni pneumatiche posteriori, unitamente a paraurti rinforzati frazionati (sostituibili anche parzialmente), piastre di rinforzo/protezione anteriore inferiore con la stessa portata e resistenza dell’assale anteriore a protezione di radiatore e coppa olio e inoltre la notevole altezza da terra, sono solo alcune delle caratteristiche di cui tener conto nella valutazione di queste macchine da lavoro.
Alla presentazione, presente il direttore commerciale di Volvo Trucks Italia Claudio Gallerani, si è parlato anche del superamento della definizione cava-cantiere e di un nuovo e più ampio settore che raggruppa oggi tutti gli utilizzi “Severe” delle macchine per impieghi gravosi di questo livello, che nel 2017 ha significato un immatricolato di oltre 1700 pezzi, un terzo di quanto era il mercato pre-crisi, ma che vede il mercato Italia di oggi, maggio 2018 su maggio 2017, marciare con un +22%.
All’interno di questo nuovo mercato che sta cambiando “su richiesta del cliente”, Volvo ha una quota del 12,3% e cura con estrema attenzione le esigenze che vengono dagli utilizzatori e dall’impiego che fanno, o farebbero se le avessero, di queste macchine oggi molto più flessibili e intelligenti.
Il settore del “Severe”: si parla di movimento terra puro, ma anche di consegne più lontane degli inerti e dei manufatti, e maggiori tratti stradali da percorrere, permessi viabilità molto più complessi di un tempo; flessibilità di lavoro e quindi possibilità, per le versioni trattore, di agganciare le più diverse tipologie di semirimorchi specifici, fino ad abbracciare il settore recupero e smaltimento (prestando attenzione alla lunghezza del veicolo trattore che avrà uno sbalzo anteriore maggiore di alcun centimetri date le versioni con paraurti rinforzato, che incidono sulla lunghezza totale veicolo stradale) Il tutto non dimenticando la possibilità e le difficoltà di “carrare” cassoni spesso posizionati all’interno di magazzini e con difficoltà di manovra che solo gli operatori conoscono nei dettagli.
Ecco quindi la soluzione della “Gestione da remoto”: con la sola connessione di due cavi si può avere la applicazione del sistema che permette la completa gestione del veicolo da remoto tramite consolle (tutto il veicolo, non la sola gru, a bassissima velocità vincolata, impostabile dall’operatore e comunque con limite da 0,5 a 5km/h) sia se ci si trova sul cassone del veicolo per caricare, avanzare e sterzare, e caricare ancora con la gru altro materiale, ma anche se si sta giù dal veicolo in tutta sicurezza, manovrando il mezzo in spazi angusti senza la necessità delle indicazioni esterne di un secondo operatore. In Volvo ci tengono ad evidenziare come il principale vantaggio di questa soluzione sia la sicurezza dell’operatore, che non deve ogni volta salire/scendere dal veicolo e dalle attrezzature in uso, e che potrebbe eventualmente operare anche da remoto.
In cava in un guado profondo il veicolo 8×4 in prova a carico, con trazione automatizzata a gestione elettronica, non ha ritenuto necessario utilizzare la trazione sul secondo asse trattivo (non è stato evidenziato l’inserimento sul cruscotto della doppia trazione) ed è uscito e risalito quindi come un 8×2 a tutto merito della notevole e plastica motricità delle sospensioni pneumatiche posteriori, rinforzate, in accoppiata con i primini ultracorti che hanno permesso al motore di lavorare in coppia ad una velocità estremamente ridotta, utilissima nei momenti critici, in tutta sicurezza.
Il Volvo engine cruise avanzato, che permette con la gestione intelligente del motore di non subire l’oscillazione del piede destro del driver, e il Volvo Dynamic Steering, che consente la direzionalità senza costringere a prestare attenzione alle continue minime correzioni e aggiustamenti, sono vantaggi concreti da provare personalmente.