Primi F-35B per il Regno Unito
Il Regno Unito ha dato il benvenuto ai primi quattro F-35B, che voleranno per la Royal Air Force e la Royal Navy. I caccia sono partiti dalla base aerea dei Marines di Beaufort in South Carolina, dove i piloti inglesi hanno ricevuto una formazione intensiva sul velivolo, in partnership con personale dei Marines degli Stati Uniti.
“Questo velivolo trasformerà davvero il modo in cui il Regno Unito gestisce le proprie operazioni di difesa aerea e non a caso questa nuova generazione di forze da combattimento entra a far parte della RAF proprio nell’anno del centenario – ha affermato Peter Ruddock, Chief Executive, Lockheed Martin UK -. Quale partner chiave del programma F-35 sin dalle sue fasi iniziali, il Regno Unito è stato fondamentale nella progettazione e nello sviluppo del velivolo, in particolare in relazione alle capacità di decollo corto e atterraggio verticale”. Il velivolo è giunto alla base RAF di Marham con due mesi di anticipo sul programma, cosa che permetterà alla Lightning Force UK di concentrarsi sul raggiungimento della IOC (Initial Operational Capability) entro la fine del 2018. I primi test a bordo della portaerei britannica Queen Elizabeth Class sono attesi per la fine di quest’anno.
Il Regno Unito dispone attualmente di 15 velivoli F-35B in totale: gli altri si trovano al momento presso le basi della US Air Force di Beaufort o di Edwards in California, dove vengono coinvolti in missioni di test e formazione.
Il programma ha avuto un impatto estremamente positivo sull’industria del Regno Unito, con oltre 500 aziende britanniche coinvolte nella supply chain. Circa il 15% del valore di ciascuno degli oltre 3.000 F-35 sviluppati nel corso del programma è prodotto nel Regno Unito, e ad oggi il programma ha generato circa 13 miliardi di dollari in contratti per i fornitori britannici.