Da Dimdex attese per l’industria della difesa italiana
Alla decima edizione di Dimdex (Doha International Maritime Defence Exhibition & Conference), in svolgimento a Doha, la presenza italiana è decisamente visibile, grazie anche alla partecipazione al porto di Hamad della Fremm (European Multi-Mission Frigate) “Carlo Margottini”, della Marina Militare italiana, impegnata in una campagna navale – sulla scia di quanto già fatto da Nave Carabiniere in altre regioni – nell’Oceano Indiano, Mar Arabico e Golfo. L’unità anti-sommergibile della Forza Armata è esposta equipaggiata con sistemi Leonardo e carica a bordo l’elicottero multiruolo NH90 NFH con avionica ed equipaggiamenti di missione per compiti navali, anch’essi di produzione italiana.
Con il Qatar l’Italia ha sottoscritto importanti accordi anche in ambito di difesa navale, a cominciare da tre intese tecniche tra le due Marine, firmate nel 2017, a cui è seguita la firma per la fornitura al Paese del Golfo di quattro corvette, due pattugliatori e una nave da assalto anfibia, che saranno costruite da Fincantieri ed equipaggiate con sistemi Leonardo e Mbda.
Focus della partecipazione del principale player nazionale di settore è proprio la promozione dell’offerta in ambito navale. In particolare, sarà presentato per la prima volta il nuovo sistema navale di piccolo calibro OTO Marlin 40, ultimo nato nella famiglia dei sistemi di difesa.
“La torretta navale – fa sapere Leonardo – risponde alle esigenze delle Marine di impiegare in pattugliamento imbarcazioni che soddisfino i requisiti di velocità e manovrabilità e che, al contempo, abbiano a bordo le migliori tecnologie esistenti in termini di prestazioni”. In ambito elicotteristico “esistono significative opportunità per vari modelli tra quelli presenti in fiera, tra cui l’elicottero militare multiruolo NH90. Altro programma che ha recentemente rafforzato i rapporti con il Qatar è il sistema di sorveglianza e difesa aerea a bassa quota per la protezione dello spazio aereo del Paese, con la possibilità di ulteriori accordi in futuro”. Ad oggi sono 21 gli AW139 ordinati da Doha per compiti militari e di pubblica utilità mentre, in ambito civile, l’operatore Gulf Helicopters impiega una flotta di AW139 e AW189 per il trasporto offshore. Tra i sistemi avionici esposti a DIMDEX, Leonardo presenta le sue sofisticate capacità ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconnaissance), radar aviotrasportati, contromisure all’infrarosso (DIRCM – Directed Infra-Red Counter-Measure) e transponder IFF (Identification Friend or Foe).
Leonardo contribuisce inoltre significativamente alla cellula e ai sistemi avionici dell’Eurofighter, ordinato dal Qatar in 24 esemplari alla fine del 2017. Il Typhoon non sarà l’unico caccia di prima linea ad equipaggiare le forze aeree del Paese. Il Qatar ha infatti contratti in essere con la Dassault per il caccia Rafale e con Boeing per 36 F-15E Strike Eagle nella versione aggiornata per l’esportazione, a cui si aggiungono altrettante opzioni. La piattaforma sta conoscendo una fase di rinnovato successo nella regione, tanto che, dopo lunghe trattative, l’Arabia Saudita ha firmato un Memorandum of intent (MOI) il 9 marzo scorso per alter 48 unità del caccia (si parla di 10 miliardi di dollari) di cui BAE Systems ha la responsabilità della campagna. Il secondo cliente export del programma europeo dopo l’Austria nel 2007 aveva ordinato 72 Eurofighter di Tranche 2, per un valore di 41 miliardi di dollari attuali.
A Dimdex, ovviamente anche Mbda – il consorzio missilistico tra Leonardo, Airbus e Bae Systems – che sta fornendo a Doha un nuovo sistema di difesa costiera alla Marina e missili per le nuove unità navali acquisite dal Paese. La società partecipata da Leonardo al 25% equipaggerà con molta probabilità con i suoi sistemi d’arma i Typhoon acquisiti da Doha, così come i caccia che entreranno in linea nella regione, a cominciare dal Kuwait, con cui i negoziati sono in corso da tempo, che vuole i suoi Eurofighter dotati, oltre che del nuovo radar a scansione elettronica E-scan, di capacità antinave.
In Qatar, dove oltre a Leonardo e alla partecipata Mbda, sono presenti le italiane Benelli Armi, Beretta, Elettronica, Fincantieri, Gem, Intermarine e Aiad, è attesa la ministra della Difesa, Roberta Pinotti, che a Doha ha già effettuato alcune visite istituzionali. In un’intervista a Gulf Times, l’ambasciatore italiano in Qatar, Pasquale Salzano, ha detto che tra i due Paesi esistono ulteriori possibilità di sviluppo anche su altre aree, come cyber defence e cyber security. “Dimdex – ha detto Salzano – è un appuntamento chiave per la Marina Militare e per l’industria italiana della difesa per condividere con il Qatar e gli altri partner internazionali gli ultimi sviluppi tecnologici e capacità operative all’avanguardia”.
Eva Lami