Green Logistics Expo: RAM presenta il progetto e-Impact per lo sviluppo delle infrastrutture
La portualità italiana non è mai riuscita a sviluppare traffico intermodale container importante verso i mercati extra nazionali; grazie allo sviluppo delle Autostrade del Mare e alla grande crescita del combinato terrestre costituito essenzialmente da semirimorchi, è oggi possibile pensare ad un nuovo network di collegamenti fra porti e aree “inland” in sintonia con il mondo dell’autotrasporto. Per la prima volta tutta la penisola italiana potrebbe assumere un nuovo ruolo come piattaforma ben integrata con i traffici continentali in uno scenario totalmente impossibile nel mercato intermodale container. Rimangono ancora dei colli di bottiglia infrastrutturali che occorre superare dando certezze al mercato. Di questo si è discusso oggi nel corso del Convegno “Porti e interporti. Non solo combinato marittimo” in occasione di Green Logistics Expo, il Salone internazionale della logistica sostenibile in svolgimento a Padova.
Francesco Benevolo, direttore operativo di RAM ha spiegato quali strumenti si rendono indispensabil per questo progetto: aumentare la competitività degli scali portuali migliorandone l’accessibilità lato terra e lato mare, incoraggiare la concorrenza sul mercato interno del trasporto ferroviario di passeggeri, grazie a procedure trasparenti obbligatorie. E ancora, incentivare il trasferimento modale dalla gomma al ferro per il trasporto delle merci.
RAM presenta inoltre e-Impact, il progetto cofinanziato con l’Unione Europea nell’ambito della call CEF – Transport 2014 che ha come scopo l’implementazione di infrastrutture e servizi di e-freight ed e-delivery lungo tre corridoi della rete TEN-T: Atlantico, Mediterraneo e Baltico – Adriatico. In questo progetto, che vede la partecipazione di partners provenienti da Italia, Polonia e Portogallo, siamo riusciti a sviluppare – afferma Benevolo – quattro business cases grazie al coinvolgimento degli stakeholders logistici che beneficeranno dell’attivazione delle politiche e-freight, cioè riduzione dei costi e miglioramento delle attività logistiche grazie alla digitalizzazione delle procedure amministrative che interessano il trasporto intermodale“.