Protezione da missili balistici per la Marina nel 2024
La Marina Militare italiana avrà, a partire dal 2024, capacità antimissile (BMD Ballistic Missile Defence), con la consegna del primo pattugliatore polivalente d’altura (PPA) “full version”, previsto dalla legge navale, che potrà integrare il missile Aster Block 1 NT di Mbda, associato al radar, con range migliorato, che Leonardo ha sviluppato per la piattaforma anfibia multiruolo LHD. Lo scrive la testata specializzata Navy Recognition, spiegando che l’unità navale in questa particolare configurazione sarà in grado di scoprire e ingaggiare missili balistici autonomamente, o in cooperazione con altri sistemi di scoperta, collegati tra loro mediante Link 16.
L’Aster 30 Block 1 NT, per cui la Difesa italiana aveva espresso nel 2017 l’intenzione di poterlo impiegare anche sulle PPA, è l’evoluzione di medio raggio del missile Aster Block 1, in uso all’Esercito, sviluppato per minacce di corto raggio. Il missile avrà tra gli sviluppi, un nuovo seeker operante in banda Ka, al posto di quello in banda Ku, e un sistema di controllo d’arma aggiornato. Questi ammodernamenti comporteranno un significativo aumento delle performance del missile.
La nuova munizione sarà in grado di gestire missili con testate multiple e potrà intercettare i missili balistici a più corta gittata tra quelli appartenenti al settore a medio raggio (MRBM – Medium Range Ballistic Missiles).
La Marina riceverà una nave anfibia, un’unità logistica e 7 pattugliatori polivalenti d’altura. Secondo la stampa internazionale, novità potrebbero arrivare anche per quanto riguarda il programma MEADS (Medium Extended Air Defence Systems), che per l’Italia vede la partecipazione di Mbda e di Leonardo, assieme al prime contractor Lockheed Martin. Secondo quest’ultima un accordo con la Germania, terzo partner del programma internazionale, potrebbe essere raggiunto quest’anno.