Anche l’Italia alla due giorni di Ramstein sulle operazioni congiunte con l’F35
C’era anche l’Italia alla due giorni dedicata alle operazioni congiunte con il caccia F-35, svoltasi nei giorni scorsi a Ramstein, per decidere come sfruttare la piattaforma nei prossimi anni. Il meeting ha visto la partecipazione degli Stati Uniti assieme a sette Paesi alleati. Oltre all’Italia erano presenti Danimarca, Israele, Norvegia, Olanda, Turchia e UK. “Siamo qua assieme – ha dichiarato il Major General Timothy Fay, deputy commander US Air Forces in Europa – per cominciare a stabilire le condizioni per operare l’F-35 sul teatro europeo”.
L’Italia, primo Paese a volare con il JSF fuori dagli Stati Uniti, ha in linea tre caccia (ad Amendola), mentre la Norvegia lo riceverà entro la fine dell’anno, seguita dal Regno Unito. Israele ne ha invece in dotazione cinque. Tra le ultime novità che riguardano il velivolo della Lockheed Martin, una serie di contratti per l’aggiornamento avionico del velivolo, da effettuarsi nell’ambito del future Technical Refresh 3 (TR3), avente ad oggetto il lotto 15, previsto per il 2020.
L’ultimo contratto segue quello, annunciato il mese scorso, a favore di Elbit System of America, per sviluppare un cockpit panoramico destinato a sostituire l’attuale cockpit display di L3 Aviation. L’upgrade avionico di TR3 è parte del programma di modernizzazione di “Block 4” (che include l’integrazione di ulteriori sistemi d’arma, di nuove capacità di guerra elettronica, datalink e sistemi radar) e sarà implementato durante gli incrementi di blocco 4.2. “Il Technical Refresh 3 – ha dichiarato il Lt. Gen. Jerry Harris, Air Force deputy chief of staff for strategic plans and requirements – aggiungerà un nuovo cockpit display panoramico, una memoria più capace e altri cambiamenti hardware classificati”.
Eva Lami