Conclusa la quarta missione dell’X-37B
L’Orbital Test Vehicle (OTV) X-37B, costruito dalla Boeing, ha concluso la sua quarta missione atterrando sul Kennedy Space Center, dopo 718 giorni di permanenza nello spazio. Lo spazioplano sperimentale non pilotato, sviluppato per l’aeronautica americana, è in grado di volare e rientrare a Terra in modalità del tutto autonoma. La missione precedente si era conclusa a Vandenberg nel 2014, a 674 giorni dalla partenza. Il progetto – per molti si tratta di un aereo spia – coinvolge, oltre all’Us Air Force, la Defence Anvanced Research Projects Agency (Darpa), la Nasa e naturalmente Boeing Defence, prime contractor del programma spaziale. Il veicolo, dal design molto simile a quello dello Space Shuttle, è stato progettato per validare tecnologie chiave per il volo orbitale, tra cui propulsione, guida avanzata, navigazione, sistemi di protezione termica e nuovi materiali. Il suo scopo principale è quello di sviluppare nuove tecnologie militari nel campo della ricognizione e della sorveglianza.
“Questo agile veicolo spaziale ha effettuato più giorni nello spazio che lo Space Shuttle”, aveva detto Ken Torok, Boeing director of Experimental Systems alla fine della terza missione dell’X-37B. Il velivolo unisce il meglio di un aereo e di una navetta in una piattaforma senza pilota e “continua a dimostrare che i veicoli riutilizzabili sono l’opzione migliore per supportare missioni strategiche”. Spiegava il costruttore. “L’X-37B – aveva dichiarato alla stampa Chris Chadwick, allora presidente e ceo di Boeing Defense, Space & Security – è un veicolo spaziale che sarà utilizzato dall’aeronautica degli Stati Uniti per esplorare tecnologie per piattaforme spaziali riutilizzabili in supporto agli obiettivi di lungo termine. Tra gli scopi del programma ci sono la sperimentazione nello spazio, la riduzione dei rischi e lo sviluppo di un concept operativo”.
Per la sperimentazione vengono impiegati dall’US Air Force due OTV identici. OTV-1 ha volato per la prima volta nel 2010, lanciato da un Atlas V. La prima missione si è conclusa dopo 224 giorni in orbita. Il secondo spazioplano, OTV-2, è stato lanciato invece il 5 marzo 2011 ed è atterrato il 16 giugno del 2012, dopo 468 giorni di missione. Gli obiettivi del primo volo erano di dimostrare che l’X-37-B è capace di condurre operazioni di lunga durata e di aiutare a capire gli effetti di una prolungata permanenza nello spazio sulle componenti del sistema, come struttura e payload.