Infrastrutture: via libera di RFI per il nuovo scalo merci a Piacenza
Il Consorzio Uno AP3 ha presentato la richiesta di allacciamento del terminal Le Mose all’infrastruttura ferroviaria nazionale. L’intervento è necessario a garantire l’atteso sviluppo, e l’incremento, dell’intermodalità e i benefici concreti che ne deriveranno, i quali si rifletteranno su tutto il sistema economico ed infrastrutturale del territorio. L’operazione prevede la posa di un nuovo fascio di binari per collegare la stazione ferroviaria di Piacenza al polo logistico Le Mose che permetterà il graduale trasferimento dello scalo merci nel comparto industriale della frazione piacentina.
Il progetto, nella sua interezza, sarà presentato dal Consorzio ad RFI (Rete Ferroviaria Italiana) – società per azioni di FS, incaricata della gestione dell’infrastruttura – entro novanta giorni a partire da oggi.
Nel frattempo, Rete Ferroviaria Italiana ha accolto la richiesta per l’allacciamento del terminal Le Mose all’infrastruttura ferroviaria nazionale. Il progetto consentirà di sviluppare il traffico merci, obiettivo che insieme al miglioramento degli standard di regolarità, puntualità e qualità del trasporto regionale, è al centro del Piano d’impresa del Gruppo FS Italiane.
Il sindaco di Piacenza, Paolo Dosi, ha espresso così la propria soddisfazione: “È evidente – ha dichiarato Dosi – la ricaduta positiva che questo sistema potrà avere in termini ambientali e di impatto sul traffico, riducendo notevolmente la necessità di ricorrere al trasporto su gomma. Senza dimenticare che, liberando un’area considerevole all’interno della stazione ferroviaria, ciò potrà lasciare spazio a nuove strutture che migliorino la qualità dei servizi per i viaggiatori. Ringrazio quindi RFI per aver creduto in questo progetto, così come i soci del Consorzio Uno Ap3: Ikea, Generali Properties, Real Estate Srl”.
“Quanto sarà realizzato a Piacenza – ha ricordato Rete Ferroviaria Italiana – è frutto della positiva collaborazione fra RFI, gli operatori del Consorzio Uno Ap3 e il Comune di Piacenza, il cui ruolo di coordinatore è stato fondamentale per raggiungere l’obiettivo”.
(Nella foto immagine di repertorio)
GalDer