Costi minimi: ricorso dell’Antitrust al Tar del Lazio, anche la Fiap si costituisce
Il 28 giugno il Tar del Lazio è chiamato a pronunciarsi sui ricorsi che Confindustria & Co. hanno presentato nel tentativo di far annullare le delibere dell’Osservatorio in materia di costi minimi di esercizio. Nella stessa il Tribunale Amministrativo dovrà pronunciarsi anche in merito al ricorso proposto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
“Un ricorso teso a far decadere le norme su cui poggiano i costi minimi di sicurezza in quanto, a sentire l’Antitrust, contrarie alle disposizioni comunitarie in materia di libera concorrenza – scrive Fiap Autotrasporti in una nota – Abbiamo già avuto modo di sottolineare quanto appaia singolare, forzata e pericolosa questa interpretazione. I costi di sicurezza, a differenza di quanto sostiene l’Autorità Garante della Concorrenza, non possono e non devono essere confusi con le tariffe e qualora il ricorso dovesse essere accolto si produrrebbe l’assurda situazione di legittimare la determinazione di tariffe al di sotto dei costi di produzione con buona pace della sicurezza della circolazione, delle persone e delle merci. Sulla posizione dell’Antitrust e di Confindustria – conclude l’associazione – abbiamo in più occasioni espresso il nostro parere, però, siccome alle parole in genere siamo abituati a far seguire i fatti, ci teniamo ad informare i tanti imprenditori dell’autotrasporto che ci seguono con affetto e simpatia che anche la Fiap, così come altre Federazioni, ha presentato un atto di intervento ‘ad opponendum’ predisposto dall’avvocato Claudio Di Tonno con motivazioni molto ben articolate che sicuramente i giudici del Tar non mancheranno di prendere nella dovuta considerazione”.