Due protocolli sbloccano i crediti verso la Pubblica Amministrazione
Un pò fiato finanziario per le imprese: “Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione” e “Plafond Progetti Investimenti Italia” sono, infatti, i titoli di due protocolli che hanno il compito di facilitare l’accesso al credito delle Piccole e medie imprese e la riscossione dalla Pubblica amministrazione anche nel settore dell’autotrasporto, come rende noto una circolare Anita. Questa spiega, appunto, che il 22 maggio scorso sono stati firmati questi due protocolli tra il Governo, la Confindustria, l’Abi e le Associazioni di rappresentanza delle imprese per favorire misure di facilitazione per l’accesso al credito da parte delle Pmi. Documenti che rientrano nell’ambito delle attività previste dall’Accordo siglato il 28 febbraio 2012, relativo alle “Nuove misure per il credito alle Pmi”. I due testi si riferiscono allo smobilizzo dei crediti vantati nei confronti di amministrazioni statali ed enti pubblici e di finanziamenti per investimenti. Il settore bancario offrirà questi servizi utilizzando la liquidità messa a disposizione dalla Banca Centrale Europea, nonché uno stanziamento reso disponibile dalla Cassa Depositi e Prestiti, di 10 miliardi di euro. Le imprese potranno accedere ai benefici se rientrano della definizione di piccola e media impresa prevista a livello comunitario e dovranno avere posizioni debitorie regolari “in bonis”. Per quanto riguarda i crediti che le imprese vantano nei confronti delle Pa, lo smobilizzo potrà essere effettuato attraverso l’anticipazione bancaria o la cessione del credito a tasso vantaggioso; tali crediti dovranno essere certificati dalle stesse Pubbliche amministrazioni come certi, liquidi ed esigibili. Relativamente agli investimenti, potranno essere oggetto di finanziamento tutti gli investimenti riguardanti beni materiali o immateriali strumentali all’attività dell’impresa richiedente. Il Governo ha anche elaborato, spiega ancora Anita, quattro decreti per rendere possibili i finanziamenti, tali decreti che non sono ancora pubblicati in Gazzetta Ufficiale, riguardano la certificazione dei crediti da parte delle amministrazioni centrali e locali, la compensazione dei crediti certificati verso la PA con debiti iscritti a ruolo e l’intervento del Fondo Centrale.
Paolo Castiglia