Aero Vodochody punta al 10% del mercato mondiale degli addestratori
Un accordo con il Senegal per quattro addestratori L-39NG e una partenership tecnica e commerciale con l’israeliana Israel Aerospace Industries (IAI) per l’L-159. Aero Vodochody, azienda aeronautica della Repubblica Ceca, è in pieno fermento. Avio-Italia ha intervistato l’amministratore delegato, Giuseppe Giordo.
Che tipo di capacità avrà il velivolo L-39NG acquisito dal Senegal?
Il contratto con il Senegal, che non è attualmente un operatore dell’L-39 (sono 40 gli utilizzatori del velivolo nel mondo) include quattro L-39NG, successore dell’L-39 in configurazione da attacco leggero e con capacità per l’addestramento dei piloti.
Dove sarà effettuato l’addestramento?
Aero Vodochody si occuperà della conversione, dell’addestramento al combattimento e della formazione degli istruttori. Il primo nucleo di piloti sarà addestrato nelle nostre strutture mentre il secondo potrà essere addestrato o ad Aero o direttamente in Senegal. L’impegno include anche addestramento per manutentori e tecnici.  Â
Che stime di mercato avete per questo programma, sia per la versione da addestramento che per quella da attacco leggero?
In un orizzonte temporale da 10 a 15 anni ci sarà la necessità di sostituire fino a 3.000 velivoli addestratori. Almeno la metà del mercato totale è a noi accessibile. La nostra previsione più prudente è di raggiungere circa il 10% del market share, consegnando oltre 150 L-39NG nei prossimi 10-15 anni.
Sono state confermate trattative in corso con altri due clienti, si tratta di Paesi europei o extra Ue?
Abbiamo almeno altri due negoziati in stato davvero avanzato. Uno con il cliente domestico per l’addestramento militare e un altro con un Paese europeo membro della Nato.Â
Come sarà strutturato il ramp up di produzione del velivolo?
L-39 Next Generation è nella fase di produzione di pre-serie dei primi quattro aerei. Pensiamo di aumentare la produzione fino a 16 aerei l’anno nei prossimi 2-3 anni. Il rateo massimo sarà di oltre 20 velivoli l’anno.
Come sta andando invece il programma L-159 e a quali mercati puntate?
Stiamo implementando alcuni aggiornamenti sull’L-159 per l’aeronautica ceca, come display multifunzionali, visore notturno e una versione modernizzata del nostro sedile eiettabile VS-20. Oltre a questo, abbiamo firmato una partnership significativa (con Israel Aerospace Industries NdR), per integrare sul velivolo alcune tecnologie avanzate e per aumentare le opportunità di questo programma sul mercato internazionale, attraverso la vendita congiunta con il nuovo partner. Grazie a questo accordo, vediamo un mercato promettente e guardiamo a quasi tutti i continenti.  Â
Avete anche diverse collaborazioni internazionali: quali per voi sono più strategiche? Ne state sviluppando di nuove?
Le collaborazioni più importanti sono quelle dove abbiamo partecipato allo sviluppo e al design o alla produzione finale, come la CSeries di Bombardier e il KC-390 di Embraer. Un settore strategico per Aero è anche quello elicotteristico. Nell’ultimo anno, abbiamo esteso il contratto con Sikorsky per il cockpit del Black Hawk. Aero Vodochody produce cockpit totalmente equipaggiati per l’UH-60M Black Hawk dal 2011 e continueremo a farlo almeno fino al 2023.
E.L.
L.A.Â