Autotrasporto: tagli ai rimborsi sulle accise, le associazioni annunciano il fermo nazionale
Unatras (Unione delle associazioni del trasporto), Anita e Movimento cooperativo hanno comunicato al Governo che in assenza di un radicale ripensamento sul taglio delle accise sarà proclamato il fermo nazionale dei servizi. Questo l’annuncio che è seguito all’incontro di ieri sulle problematiche del settore autotrasporto, con il Sottosegretario ai Trasporti Rocco Girlanda.
Le associazioni giudicano positivamente gli impegni assunti dal Governo, chiedono però provvedimenti circa la questione del taglio sul rimborso delle accise carburanti previsto dalla legge di Stabilità.
“Con increscioso ritardo il mio Dicastero ha avuto notizia che il disegno di legge di stabilità riduce fino al 25% i crediti d’imposta previsti a favore degli autotrasportatori per il rimborso delle accise sul gasolio”, ha scritto in una lettera indirizzata ai ministri Enrico Letta e Maurizio Saccomanni, il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, sottolinenando poi come tale provvedimento porterebbe a un conseguente aumento del costo del gasolio e quindi ulteriore danno al settore, già provato dalla crisi.
“Il taglio del rimborso – prosegue Lupi – vanifica la previsione dei fondi a favore dell’autotrasporto contenuta nella stessa legge di stabilità (330 milioni per il 2014). Da lunedì prossimo 28 ottobre si rischia un fermo completo dell’autotrasporto con conseguenze gravissime. Confido pertanto in un intervento immediato sulla previsione normativa onde scongiurare il fermo, le cui conseguenze possono comportare perdite per l’economia pari anche a 1,5 miliardi di euro al giorno”.
“Se il Governo voleva uno scontro frontale con il mondo dell’autotrasporto ha certamente compiuto la manovra migliore per ottenerlo: la decisione di tagliare il recupero dell’accisa sui carburanti non potrà infatti che avere una risposta immediata e decisa e ognuno dovrà assumersi poi le proprie responsabilità in caso di un fermo nazionale dell’autotrasporto. Un fermo che le associazioni di categoria potrebbero essere costrette a proclamare di fronte a questo ennesimo schiaffo”, aveva scritto intanto il presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggè in una lettera condivisa nei contenuti da Unatras, Anita e Movimento cooperativo.
Nel corso dell’incontro di ieri Girlanda ha dichiarato la volontà del Governo di intervenire anche su altre problematiche: il Sistri, i fondi per l’autotrasporto e la parte normativa.
Oggi in prosecuzione dell’incontro si terrà un ulteriore tavolo in sede tecnica per definire un primo pacchetto normativo sulle principali tematiche di interesse dell’autotrasporto che troveranno la loro concreta attuazione con un decreto d’urgenza che sarà approvato al più tardi la settimana prossima.