Aeroporto di Verona: raggiunti i 3 mln di passeggeri
L’aeroporto Catullo di Verona festeggia il traguardo dei 3milioni di passeggeri registrati da gennaio 2017. Un risultato frutto di molteplici fattori, in particolare l’incremento a 3 aeromobili basati sullo scalo da parte di Volotea – che da Verona opera su 17 destinazioni – l’incremento dei voli di Ryanair – che ha integrato il ventaglio di destinazioni con Madrid, Berlino, Amburgo, Norimberga e Siviglia – i nuovi collegamenti di CSA per Praga e di Fly Ernest per Tirana, il consolidamento di Neos sulle destinazioni del Mediterraneo e sul lungo raggio (Egitto, Madagascar, Messico, Capoverde, Santo Domingo, Zanzibar, Giamaica, Maldive).
Volotea, Ryanair e Neos i vettori che hanno trasportato il maggior volume di traffico passeggeri.
Il traffico domestico, con circa 1 milione di passeggeri, rappresenta il 33% del totale: Catania, Palermo, Roma e Cagliari sono le destinazioni a maggior volume di traffico.
Il restante 67% del traffico vola su destinazioni internazionali: le principali città per volume di passeggeri sono Londra, Mosca, Monaco, Tirana e Francoforte.
Il 2018 prevede un’ulteriore crescita, con la presenza di 4 nuovi vettori – Aeroflot, Aegean Airlines, Cyprus Airways, Tunisair – e 9 nuove destinazioni: Atene di Volotea e di Aegean Airlines, Heraklion, Faro e Pantelleria di Volotea, Larnaka di Cyprus Airways, Djerba e Monastir di Tunisair, Belfast di Jet2.com, San Pietroburgo di S7.
“Siamo molto soddisfatti per il raggiungimento di questo importante traguardo che rappresenta una tappa fondamentale del percorso intrapreso con SAVE di recupero del traffico ai valori precedenti alla crisi del Catullo – ha dichiarato Paolo Arena, presidente di Catullo –. Le prospettive per il 2018 sono di una crescita in linea con quella di quest’anno, a conferma della bontà delle strategie messe in atto all’interno del Sistema aeroportuale del Nord Est.”
Le previsioni del traffico per fine anno, considerati anche i volumi determinati dalle prossime festività natalizie, sono di circa 3,1 milioni di passeggeri, con un incremento del 10,5% rispetto all’anno precedente, superiore alla media nazionale che si prevede intorno al 7%.
“L’accelerazione impressa al traffico del Catullo e le prospettive per il prossimo anno sono l’esito dell’offerta aumentata verso hub europei – ha aggiunto Camillo Bozzolo, direttore Sviluppo Aviation del Gruppo SAVE -, dell’incremento del numero di destinazioni punto a punto, a cui si aggiunge l’impegno sul mercato leisure, testimoniato dalla recente presentazione da parte di NEOS del nuovo aeromobile B787 operativo sullo scalo”.