Aeroporto di Trapani: aggiudicati a Ryanair e Albastar gli incentivi da 9,4 milioni
“L’aeroporto di Trapani Birgi naviga oggi in acque più sicure per la sinergia tra Regione siciliana e Airgest, appena la situazione sarà stabile avrà senso parlare della creazione di due soli poli aeroportuali siciliani”. È la sintesi dell’incontro, fissato a un anno dall’insediamento di Salvatore Ombra alla guida della società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio, che si è svolto a Palazzo D’Orleans per comunicare l’esito della gara con la quale sono stati stanziati oltre 9,4 milioni per incentivare la presenza di vettori aerei, secondo la normativa comunitaria, e incrementare le rotte dallo scalo di Trapani Birgi per i prossimi anni.
Le risorse del bando sono state aggiudicate a Ryanair per una quota maggiore e per un triennio di operatività con una stima di oltre 2 milioni di passeggeri e Albastar per un periodo di 12 mesi che consentiranno allo scalo di traguardare oltre 1 milione di passeggeri annui. “Ciò ha consentito – sottolinea il presidente Ombra – alla società Airgest di competere nell’ambito degli incentivi ai vettori ad armi pari con i restanti scali nazionali, dopo il fallimento dei tentativi espletati negli anni pregressi con le procedure di gara per la promozione territoriale”.
Con il sostegno della Regione Sicilia – socio di maggioranza – Airgest ha costruito e messo in atto una serie di complessi adempimenti che hanno portato prima alla stipula di una Convenzione con il dipartimento regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo che ha permesso di utilizzare somme stanziate dal governo Musumeci lo scorso agosto e quindi l’espletamento di una nuova procedura ad evidenza pubblica.
I progetti tecnici presentati dai due vettori sono stati sottoposti alla verifica del MEO test, dimostrando la redditività dell’operazione, e quindi il rispetto della normativa comunitaria. Tale misura si somma alla già nota operatività dello scalo ed al prossimo avvio della Continuità territoriale, con sei rotte finanziate dalla Regione e dal governo nazionale a partire dal 1° novembre.
Sulle prospettive di Birgi il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha commentato: “Abbiamo trovato lo scalo di Trapani in una condizione agonizzante ma non siamo qui per individuare le responsabilità ma per dirvi che il lavoro della attuale gestione Airgest sta portando risultati importanti”. Poi l’affondo sull’abbandono dello scalo trapanese da parte di Alitalia.
«Alitalia si è comportata in maniera assolutamente scorretta. Una compagnia che sta in piedi con i miliardi tirati fuori dalla tasca dei cittadini italiani non può agire nel modo in cui ha fatto – ha detto il presidente della Regione -. Noi ci auguriamo che da parte del governo nazionale arrivi una presa di posizione decisa su Alitalia o sulla nuova compagnia che si pensa di mettere in piedi. Obiettivamente la Sicilia nelle strategie nazionali è stata trattata assai male”.
L’aeroporto di Trapani si candida così a diventare, non soltanto una base importante per i voli privati, “ma anche uno dei sei scali europei nei quali si potranno disassemblare gli aerei giunti a fine vita” – ha aggiunto Salvatore Ombra.