Aeroporto di Genova: approvato bilancio 2019
L’assemblea dei soci dell’Aeroporto di Genova ha approvato il bilancio 2019 dell’Aeroporto di Genova, che si è chiuso con un utile netto di 383.000 euro. L’incremento del valore della produzione operativa è passato dai 30.808.000 euro del 2018 ai 32.756.000 euro del 2019: un aumento del 6,3%, a fronte di costi cresciuti solo del 3,7% (passando dai 14.327.000 euro del 2018 ai 14.865.000 euro del 2019). Gli azionisti hanno scelto di contenere l’utile rispetto all’anno precedente, quando il bilancio aveva registrato un attivo di 1.046.000 euro, accantonando risorse che consentano di far fronte alle ricadute negative sul traffico aereo causate dall’emergenza Covid-19.
“L’esercizio 2019 chiude un ciclo che ha visto la ripartenza dell’Aeroporto di Genova, che nel 2018 si è classificato primo per crescita in Italia e nel 2019 ha proseguito lo sviluppo del traffico superando per la prima volta nella sua storia quota 1 milione e 500 mila passeggeri – ha dichiarato Paolo Emilio Signorini, Presidente dell’Autorità si Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, azionista di maggioranza della Società di gestione dell’aeroporto –. L’emergenza Covid-19 ha causato una brusca frenata nel percorso di crescita intrapreso dal “Cristoforo Colombo”, ma siamo al lavoro per prepararci alla ripartenza non appena le condizioni lo renderanno possibile. Anche per questo abbiamo dato indicazioni affinché la Società confermi il piano di investimenti che, con la realizzazione dell’ampliamento e l’ammodernamento dello scalo entro il 2022, consentirà di realizzare uno dei primi “Terminal sicuro” a livello internazionale”.
L’assemblea ha anche visto la riconferma di quattro membri su cinque del Consiglio di Amministrazione insediatosi nel 2017 e giunto alla scadenza di mandato. Restano in carica Barbara Pozzolo, Lelio Fornabaio, Fausto Palombelli e Paolo Odone, quest’ultimo riconfermato nella carica di Presidente fino al 2023. Entra nella squadra Mario Tullo, già membro della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, in sostituzione del prof. Renato Redondi.