ADR e Alitalia: via alla digitalizzazione dei certificati di negatività al Covid sul Roma-New York
Aeroporti di Roma e Alitalia si uniscono ancora per viaggiare in sicurezza durante la pandemia. Parte oggi infatti la nuova sperimentazione che permette ai passeggeri diretti a New York con i voli Alitalia Covid Tested di presentare all’imbarco un certificato digitale di negatività del test rapido antigenico Covid-19, effettuato in aeroporto, tramite l’app AOKpass (sviluppata in collaborazione con l’ICC – International Chamber of Commerce), risparmiando così ulteriore tempo nelle procedure di viaggio.
Il funzionamento è semplice: una volta scaricata l’app AOKpass sul proprio dispositivo mobile e dopo aver effettuato il test nello scalo di Fiumicino, i viaggiatori riceveranno il risultato con un codice QR che autentica e memorizza in modo sicuro il risultato di negatività sul proprio smartphone. All’imbarco del volo per New York, poi, i passeggeri potranno utilizzare le proprie credenziali sanitarie digitali, facendo scansionare direttamente il codice QR all’addetta all’imbarco.
La digitalizzazione di questo processo, grazie anche alla collaborazione dei medici dell’Usmaf del Ministero della Salute, rappresenta un ulteriore passo nella realizzazione di nuovi protocolli di accesso in sicurezza al mezzo aereo, un percorso avviato lo scorso settembre, in collaborazione anche con la Regione Lazio, con i voli Alitalia Covid Tested Roma-Milano e proseguito a dicembre con l’apertura dei voli “quarantine free” dagli Usa.
“Questa nuova sperimentazione conferma la volontà di ADR di proseguire il percorso intrapreso e basato su un aeroporto a massima sicurezza e orientato alla definizione di nuovi protocolli di viaggio sicuri e innovativi – ha dichiarato l’amministratore delegato di ADR, Marco Troncone -. Ora il nostro auspicio, sul quale siamo fortemente impegnati, è che le procedure di viaggio Covid Tested avviate a Fiumicino con l’ordinanza dei Ministri della Salute, Trasporti e Esteri del 23 novembre scorso, siano estese ad altri Paesi e scali italiani perché siamo convinti che questa sia l’unica strada per garantire la migliore sicurezza dei passeggeri e permettere una ripresa del traffico aereo e della connettività internazionale, essenziale per il nostro Paese”.