ACI Europe: passeggeri in crescita a novembre
Nel mese di novembre il traffico passeggeri negli aeroporti europei è cresciuto del 7,9%, quindi mantenendo sostanzialmente stabile il tasso di crescita registrato a ottobre (+7,8%). I dati delle rilevazioni ACI Europe indicano, in particolare, che la crescita risulta maggiore negli aeroporti dei Paesi non Ue (+11,6%), tra cui spiccano i risultati degli scali della Georgia (+31,8%); Islanda, Israele, Turchia, Russia, Ucraina, Bielorussia, Moldova, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Repubblica di Macedonia hanno visto comunque i loro aeroporti registrare una crescita a doppia cifra.
Per quanto riguarda il traffico passeggeri negli aeroporti dei Paesi Ue, la crescita è stata in media del 6,8%, risultato che avrebbe potuto essere anche migliore se non ci fossero state una serie di defezioni da parte delle compagnie aeree. In primo luogo l’impatto di Air Berlin e Monarch che hanno cessato le operazioni, causando perdite di traffico negli aeroporti di Berlino Tegel (-21,1%), Dusseldorf (-9,1%), Vienna (-0,1%), Birmingham (-1,5%) e Copenhagen (-3,5%). Significative ripercussioni sono da ricondurre anche alla decisione di Ryanair di rallentare la propria crescita durante la stagione invernale, tenendo fermi 25 aerei della propria flotta per evitare cancellazioni di voli relativi alle rotazioni del personale.
Crescita media del 10,6% per il traffico nei cinque maggiori hub europei, guidati dal risultato di Francoforte (+21,1%), Istanbul-Atatürk (+15%) e Amsterdam-Schiphol (+10,1%). Seguono Parigi de Gaulle (+6,6%) e Londra Heathrow che, pur frenato dai limiti di capacità , riporta comunque un aumento di passeggeri del 3,5%.
Consistente anche il traffico merci, che registra nel mese di novembre una crescita dell’8,6%.
Per quanto riguarda gli aeroporti italiani, nel Gruppo 3 – aeroporti tra i 5 e i 10 milioni di passeggeri – da segnalare il primo posto dell’Aeroporto di Napoli (+49,8%) e il quarto posto dell’Aeroporto di Palermo (+25,5%).