Enel e ADR, nasce Pioneer: il maxi sistema di accumulo che riutilizza batterie d’auto elettriche
ENEL e Aeroporti di Roma (ADR) hanno presentato il più grande sistema di accumulo energetico (BESS) realizzato in Italia a partire dai pacchi batterie riciclate appartenenti ad auto elettriche di Nissan, Mecedes-Benz e Stellantis.
Riutilizzare le batterie usate dei veicoli elettrici per accumulare e distribuire energia pulita; un nuovo esempio di economia circolare che lega la transizione energetica alle esigenze di mobilità. Si tratta di Pioneer (airPort sustaInability secONd lifE battEry stoRage), presentato recentemente presso l’aeroporto internazionale di Roma Fiumicino.
Questo innovativo progetto, realizzato da Enel e Aeroporti di Roma (ADR) con il contributo scientifico dell’Istituto di ricerca tedesco Fraunhofer, si configura come il più grande sistema di accumulo energetico in Italia e tra i maggiori a livello europeo; pioniere nell’offrire una seconda vita a batterie di veicoli elettrici dismesse, applicando così i principi cardine dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale nel mondo della mobilità.
Più nel dettaglio, il sistema è stato ideato per immagazzinare l’energia prodotta da fonti rinnovabili, garantendone la disponibilità anche in assenza di luce solare. Una soluzione che promuove quindi la transizione energetica e digitale del Paese, coniugando al contempo le esigenze di decarbonizzazione, autonomia energetica e competitività.
Il sistema di accumulo Pioneer: il Made in Italy per l’autonomia energetica
Pioneer si distingue per essere il primo e unico sistema in Italia a integrare in modo eterogeneo batterie provenienti da tre diversi costruttori automobilistici: Nissan, Mercedes-Benz e Stellantis.
Più nel dettaglio, questa soluzione di stoccaggio energetico (BESS) da 10 MWh è stata ottenuta riutilizzando 762 pacchi batteria e moduli non più utilizzabili per la propulsione di veicoli.
Che cos’è e a cosa serve un sistema di accumulo energetico (BESS)
Prima di proseguire, facciamo chiarezza su che cos’è un sistema di accumulo e a cosa serve.
Un sistema di stoccaggio in batteria (BESS) è una soluzione tecnologica progettata per conservare l’energia, rendendola disponibile per un utilizzo successivo.
In generale, questi sistemi sono considerati essenziali poiché garantiscono una fornitura energetica stabile per le utenze pubbliche, le aziende e le abitazioni private, anche nei momenti di luce solare scarsa o assente.
La necessità di un flusso energetico costante deriva infatti dalle fluttuazioni nella disponibilità di energia, che possono essere causate da fattori meteorologici, interruzioni di corrente impreviste o anche dinamiche geopolitiche.
Un sistema di accumulo energetico rappresenta oggi un elemento chiave di qualsiasi strategia energetica, in particolare per quelle che si affidano all’energia solare rinnovabile.
La seconda utilità delle batterie second-life
Sebbene il sole rappresenti una fonte energetica verde straordinaria, presenta una limitazione intrinseca: l’assenza di luce solare comporta l’interruzione della produzione di energia.
Una criticità che può essere superata dalla combinazione dell’accumulo di energia tramite batterie con le soluzioni fotovoltaiche, proprio come accade con il progetto Pioneer.
Il sistema è stato infatti concepito per lavorare in sinergia con la “Solar Farm” dell’aeroporto, il più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo presente in uno scalo europeo, entrato in funzione a gennaio 2025.
Le batterie, infatti, sono in grado di mitigare la natura intermittente delle fonti rinnovabili, immagazzinando l’energia solare generata durante le ore diurne per poi rilasciarla durante la notte, assicurando così una disponibilità energetica continua.
L’impatto di Pioneer per la decarbonizzazione dell’aeroporto di Roma-Fiumicino
Tornando al progetto Pioneer, la sua implementazione mira a sostenere gli obiettivi di decarbonizzazione dell’aeroporto di Roma-Fiumicino, con una stima di riduzione di 16 mila tonnellate di CO2 nell’arco di un decennio.
L’economia circolare al servizio dell’energia
Come anticipato sopra, il cuore del progetto risiede nella sua capacità di dare un nuovo ciclo di vita a batterie esauste provenienti da veicoli elettrici di tre differenti case automobilistiche (Nissan, Mercedes-Benz e Stellantis).
Sebbene queste batterie non siano più funzionali alla trazione veicolare, conservano infatti un valore considerevole per applicazioni stazionarie, come l’accumulo di energia.
Una innovazione che è stata riconosciuta anche a livello europeo, portando Pioneer a essere selezionato tra i progetti vincitori del bando Innovation Fund SSC-2020, promosso dall’Agenzia Europea per il Clima, l’Ambiente e le Infrastrutture (CINEA).
Un modello per un futuro più sostenibile: gli obiettivi ESG di ADR
Il sistema Pioneer fa parte della più ampia visione ESG (Environmental, Social, Governance) dell’aeroporto di Fiumicino, che punta a raggiungere l’obiettivo “NetZero” entro il 2030 e a consolidare il percorso verso l’autonomia energetica degli scali.
L’accumulo di energia verde, prodotta e rilasciata secondo necessità, posiziona lo scalo di Fiumicino non solo come un polo di connessione per passeggeri e merci, ma anche come una piattaforma esemplare di efficienza e indipendenza energetica, delineando un percorso chiaro per il futuro sostenibile delle infrastrutture.
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