e-Geos: a Matera una stazione di terra per Copernicus
Matera ospiterà una stazione di terra per il sistema europeo di trasmissione dati EDRS (European Data Relay System). La nuova infrastruttura – che sarà realizzata da e-GEOS (80% Telespazio e 20% ASI) e dall’operatore satellitare SES – riceverà, elaborerà e distribuirà i dati provenienti dal segmento spaziale dell’EDRS e sarà utilizzata dal programma europeo di osservazione della Terra Copernicus per rendere più veloce la ricezione delle informazioni per la gestione delle aree urbane, la salvaguardia dell’ambiente, l’agricoltura, la salute e le attività di protezione civile.
EDRS è un sistema ottico per le comunicazioni che consente, in Europa, la trasmissione di dati in tempo quasi-reale da satelliti in orbita bassa attraverso i satelliti geostazionari EDRS-A e EDRS-C. Il programma è una partnership pubblico-privata tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e Airbus, nell’ambito del programma ARTES (Advanced Research in TElecommunications Systems) dell’ESA.
Il progetto di costruzione della stazione di Matera, gestito da ESA, sarà guidato da e-GEOS in qualità di primo contraente, in stretta collaborazione con SES, che è stata selezionata per progettare, consegnare e testare l’infrastruttura, e Airbus, che realizzerà il centro di raccolta e stoccaggio dei dati.
La nuova stazione sarà installata e integrata presso il Centro di Geodesia dell’Agenzia Spaziale Italiana all’interno del Polo spaziale di Matera, che da oltre vent’anni fornisce con e-GEOS servizi e soluzioni di geo-informazione. Una volta completata, la proprietà e la gestione della stazione, operativa dalla seconda metà del 2019, saranno trasferiti dall’ESA all’ASI.
“La stazione di Matera permetterà al sistema EDRS di fornire un servizio in tempo quasi-reale di trasmissione dati da satelliti in orbita bassa, consentendo all’ASI di sviluppare applicazioni per il monitoraggio del nostro Pianeta grazie alle Sentinelle del programma Copernicus – ha dichiarato Bruno Versini, chief operation officer di e-GEOS -. Un risultato importante, che nasce dall’unione tra le nostra capacità di operatore del segmento di terra e di leader nell’integrazione tecnologica, e dall’esperienza ingegneristica dei nostri partner”.
