Guerra Iran Israele: voli cancellati, spazio aereo chiuso e passeggeri bloccati
Aeroporti, compagnie aeree e voli bloccati in Iran, Israele, Iraq e Giordania
Guerra Iran Israele: voli cancellati, spazio aereo chiuso e passeggeri bloccati dopo la chiusura dello spazio aereo su Iran, Israele, Iraq e Giordania per l’attacco israeliano contro l’Iran che ha provocato il caos nei cieli. Migliaia di voli cancellati, passeggeri bloccati e
Iran e Israele: voli cancellati e rotte aeree interrotte
Dopo l’attacco missilistico lanciato da Israele contro obiettivi in Iran, il 13 giugno 2025, la regione mediorientale è precipitata in una nuova emergenza aerea. I principali Paesi coinvolti – Iran, Israele, Iraq e Giordania – hanno chiuso lo spazio aereo, generando cancellazioni e dirottamenti di decine di voli commerciali.
L’impatto è immediato e globale: migliaia di passeggeri risultano bloccati negli scali di transito, mentre le compagnie aeree sospendono i collegamenti con tutta l’area. L’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv è chiuso fino a nuovo avviso, e si teme un’escalation militare che potrebbe prolungare la crisi.
Aeroporti chiusi e voli cancellati: la situazione a Tel Aviv e Teheran
- A Tel Aviv, El Al Airlines e Israir hanno sospeso tutte le operazioni.
- Diversi aerei sono stati spostati all’estero per motivi di sicurezza.
- Emirates, Air France, Delta e Etihad hanno bloccato o dirottato i voli da e per Israele.
- In Iran, l’aeroporto di Teheran ha cancellato almeno 16 voli e chiuso tutte le operazioni in entrata e uscita.
Anche l’Iraq ha sospeso il traffico aereo su tutto il territorio, inclusa la rotta cruciale tra Europa e Asia che passa sopra Iran e Iraq. La chiusura di questi corridoi rappresenta un grave danno per la logistica internazionale.
Dirottamenti verso aeroporti alternativi: il caso di Cipro e Azerbaigian
Molti voli in transito nella regione al momento dell’attacco sono stati dirottati verso aeroporti sicuri:
- A Baku, in Azerbaigian, sono atterrati d’urgenza oltre 10 voli internazionali, tra cui quelli operati da Turkish Airlines, Etihad, Air Arabia e FlyDubai.
- A Cipro, 29 voli sono stati deviati: 20 a Larnaca e 9 a Pafos, con oltre 2.400 passeggeri coinvolti. Le autorità locali hanno disposto l’accoglienza alberghiera per i passeggeri bloccati.
Le compagnie aeree che hanno sospeso i voli
L’escalation militare ha costretto le compagnie a prendere decisioni drastiche. Ecco l’elenco aggiornato delle compagnie che hanno sospeso, cancellato o deviato i voli nella regione:
Compagnie regionali e intercontinentali:
- Emirates: voli cancellati da/per Iraq, Giordania, Libano e Iran.
- Etihad Airways: cancellazioni e ritardi su più rotte.
- Qatar Airways: sospesi voli per Iran, Iraq e Damasco.
- Flydubai: voli sospesi per Amman, Beirut, Damasco, Iran e Israele.
- Turkish Airlines / AJet: sospesi voli per Iran, Iraq, Siria, Giordania.
- Arkia: voli da/per Israele sospesi.
- Israir: voli cancellati fino al 15 giugno, evacuazione della flotta da Tel Aviv.
- El Al: sospensione completa dei voli da e per Israele.
Compagnie internazionali:
- Lufthansa Group: sospesi voli per Teheran e Tel Aviv, evitato spazio aereo iraniano, iracheno, israeliano.
- Air France-KLM: voli per Tel Aviv e Teheran sospesi fino a fine mese.
- Air India: voli intercontinentali deviati o cancellati.
- British Airways: voli sospesi nell’area.
- Delta Air Lines: voli per Tel Aviv sospesi fino al 30 agosto.
- United Airlines: voli Newark–Tel Aviv sospesi fino al 1 luglio.
- Wizz Air: sospesi i voli per Tel Aviv per 72 ore.
- Ryanair: voli cancellati per Israele fino al 31 agosto.
- Tarom: voli sospesi verso Tel Aviv, Beirut, Amman.
- Aeroflot: voli cancellati tra Mosca e Teheran.
- airBaltic: sospesi voli per Tel Aviv fino al 23 giugno.
- Aegean Airlines: cancellati voli verso Tel Aviv, Beirut, Amman, Erbil.
I consigli dei governi guerra in Iran e Israele
Molti governi europei hanno aggiornato gli avvisi di viaggio:
- Il Foreign Office britannico sconsiglia qualsiasi viaggio in Iran, segnalando rischi di detenzione per i cittadini con doppia cittadinanza.
- Il Ministero degli Esteri spagnolo ribadisce l’invito a non recarsi in Iran in nessuna circostanza.
- Romania e Bulgaria esortano i connazionali a lasciare l’Iran al più presto e a segnalare la propria presenza alle ambasciate locali.
Le autorità invitano i viaggiatori a consultare i siti ufficiali, contattare le compagnie aeree e stipulare assicurazioni di viaggio complete in caso di emergenze.
La guerra tra Iran e Israele ha avuto un immediato impatto globale sul traffico aereo. Con le principali rotte interrotte e le compagnie in difficoltà, la situazione rimane incerta. È fondamentale seguire le evoluzioni attraverso fonti ufficiali, pianificare con attenzione gli spostamenti e valutare l’opzione di rimborso o riprogrammazione dei voli.
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