Cargo Aereo 2025: dazi e e-commerce leve decisive
Ecco cosa succede a importazioni ed esportazioni con gli USA
Il primo trimestre 2025 vede il cargo aereo italiano stabile, ma con segnali forti da Europa, Estremo Oriente e USA. La crescita è guidata da nuovi dazi e dall’aumento dell’e-commerce.
Nel primo trimestre del 2025, il settore del trasporto aereo in Italia ha mostrato una sostanziale tenuta, registrando una lieve flessione dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo rallentamento arriva dopo un 2024 in forte espansione (+15% su base annua). I dati sono stati presentati durante il settimo Convegno dell’Osservatorio Cargo Aereo, promosso da ANAMA con il Cluster Cargo Aereo e il Centro Studi Fedespedi.
Cargo aereo in crescita in Europa ed Estremo Oriente
Il traffico del trasporto merci in aereo tra l’Italia e l’Europa è cresciuto del +13,9%, mentre quello con l’Estremo Oriente ha segnato un +7,2%, sostenuto in particolare dalla spinta dell’e-commerce. Anche i collegamenti con l’Africa sono saliti leggermente (+1,7%).
In calo invece i flussi del trasporto aereo con:
- Centro e Sud America: -14,8%
- Medio Oriente: -5,3%
- Nord America: -3%
Dazi USA e boom e-commerce: doppio effetto sul cargo aereo
Nonostante la flessione del traffico cargo aereo verso il Nord America, il focus sugli Stati Uniti mostra un trend opposto: le importazioni dagli USA sono aumentate del +26,3% e le esportazioni italiane verso gli USA hanno registrato un +6%. A trainare il trasporto aereo transatlantico è stato l’effetto anticipato dei dazi americani, che ha spinto gli operatori a velocizzare le spedizioni.
Nel frattempo, il commercio online internazionale, soprattutto con l’Asia, sta rivoluzionando il settore del trasporto aereo. Come sottolineato da Alessandro Albertini, presidente ANAMA, “i flussi e-commerce stanno modificando le logiche operative tradizionali e chiedono al settore una trasformazione flessibile e digitale”.
Efficienza e qualità al centro del cargo aereo italiano
Il convegno ha presentato una ricerca sulle Carte dei Servizi Merci dei principali scali europei. L’obiettivo è adottare best practice internazionali per migliorare la qualità e la misurazione delle performance nel trasporto aereo italiano, sempre più strategico in un contesto geopolitico complesso.
“Misurare la qualità dei servizi – ha dichiarato Albertini – è oggi indispensabile per rendere il sistema del cargo aereo competitivo e resiliente”.
Malpensa e Fiumicino: baricentri del trasporto aereo nazionale
Nel panorama del cargo aereo in Italia, gli scali di Milano Malpensa e Roma Fiumicino confermano la loro centralità:
- Malpensa, primo hub merci nazionale e nono in Europa, registra volumi stabili nel Q1 2025 (-0,3%), con traffici verso Hong Kong, Doha e Lipsia.
- Fiumicino mantiene anch’esso una sostanziale stabilità (-0,3%) e opera su rotte del trasporto aereo con New York, Dubai e Doha.
Il trasporto aereo tra sfide globali e trasformazione digitale
Il trasporto aereo in Italia nel 2025 si trova di fronte a sfide decisive: tensioni commerciali, logiche doganali, ma anche nuove opportunità legate all’e-commerce e alla digitalizzazione. In questo scenario, flessibilità operativa, efficienza aeroportuale e qualità del servizio sono le leve chiave per consolidare la posizione dell’Italia nel mercato globale delle spedizioni aeree.
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