Aeroporti in Svizzera: da ottobre registrazione elettronica dei passeggeri stranieri. Ecco come funziona
Il sistema EES (Entry/Exit System) attivo negli aeroporti
Dal 12 ottobre 2025, la Svizzera introdurrà un nuovo sistema digitale per i controlli di frontiera: si tratta del sistema di ingressi e uscite (EES), che consentirà la registrazione elettronica dei passeggeri provenienti da Paesi terzi all’entrata e all’uscita dallo spazio Schengen.
L’obiettivo del nuovo sistema è sostituire la timbratura manuale dei passaporti con una registrazione automatizzata e digitale, rendendo i controlli più rapidi, sicuri e moderni in tutti gli aeroporti svizzeri che costituiscono frontiera esterna Schengen.
Il sistema EES arriva negli aeroporti svizzeri
Il sistema EES (Entry/Exit System) è stato creato per migliorare la gestione delle frontiere esterne dello spazio Schengen. In quanto Stato Schengen, la Svizzera è tenuta a introdurlo in tutti i propri aeroporti.
L’attivazione avverrà gradualmente:
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dal 12 ottobre 2025 negli aeroporti di Basilea e Ginevra, sotto la responsabilità dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC);
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dal 17 novembre 2025 all’aeroporto di Zurigo, gestito dalla polizia cantonale zurighese;
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tra metà novembre 2025 e fine marzo 2026, negli aeroporti minori come Lugano, Dübendorf e Berna-Belp.
In ciascuno scalo, la registrazione elettronica dei passeggeri sarà effettuata dagli organi competenti per i controlli alla frontiera, ossia dall’UDSC o dai corpi di polizia cantonali.
Che cosa cambia per i viaggiatori con la registrazione elettronica dei passeggeri
Con il nuovo sistema, la registrazione elettronica dei passeggeri sostituirà il tradizionale timbro manuale sul passaporto.
Al momento dell’ingresso o dell’uscita dalla Svizzera (e dallo spazio Schengen), i dati dei cittadini di Stati terzi verranno registrati in modo automatico.
Il sistema EES servirà a:
- registrare digitalmente entrate e uscite;
- calcolare in automatico la durata del soggiorno autorizzato;
- consentire alle autorità di migrazione di identificare chi non ha più diritto a restare;
- aiutare le autorità dei visti a tenere conto dei soggiorni precedenti;
- potenziare l’identificazione tramite rilevamento biometrico (foto del volto e impronte digitali);
- permettere, in casi rigorosamente limitati, l’accesso ai dati da parte delle autorità di polizia, per contrastare crimini gravi e terrorismo.
Grazie alla registrazione elettronica dei passeggeri, le procedure saranno più veloci e affidabili, riducendo gli errori manuali e migliorando la sicurezza dei viaggiatori.
Chi è soggetto alla registrazione elettronica dei passeggeri
Il nuovo sistema riguarda i cittadini di Stati terzi esenti da visto che viaggiano nello spazio Schengen per un periodo massimo di 90 giorni.
Non sono interessati dalla registrazione elettronica dei passeggeri:
- i cittadini svizzeri;
- i cittadini di Paesi UE/AELS;
- i cittadini di Stati terzi già titolari di un permesso di soggiorno o di domicilio valido in uno Stato Schengen.
Le condizioni d’ingresso previste dal Codice frontiere Schengen restano invariate. Tuttavia, al primo ingresso nello spazio Schengen o in Svizzera, i cittadini di Stati terzi dovranno sottoporsi al rilevamento obbligatorio dell’immagine del volto e delle impronte digitali, che costituirà parte integrante del nuovo sistema di controllo.
Addio al timbro sul passaporto
Durante la fase d’introduzione, la timbratura manuale continuerà ad essere applicata in parallelo al nuovo sistema.
Tuttavia, a partire dal 9 aprile 2026, il timbro sul passaporto sarà definitivamente abolito e sostituito dalla registrazione elettronica dei passeggeri.
Questo passaggio segnerà la completa digitalizzazione dei controlli alle frontiere svizzere, garantendo maggiore efficienza e uniformità con gli altri Paesi Schengen.
Tempi di attesa e raccomandazioni ai viaggiatori
Nella fase iniziale, l’attivazione dell’EES potrebbe comportare tempi di controllo più lunghi. Le autorità invitano quindi i viaggiatori provenienti da Paesi terzi a recarsi in aeroporto con anticipo, in modo da evitare ritardi durante la procedura di registrazione.
La registrazione elettronica dei passeggeri comporta un breve rilevamento biometrico al primo ingresso, che diventa più rapido nei viaggi successivi grazie alla memorizzazione dei dati.
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