ATR: nel 2021 segni di ripresa
ATR ha chiuso il 2021 con buoni risultati di ordini e consegne. La joint venture tra Airbus e Leonardo ha infatti ricevuto ordini per 35 velivoli, comprese le lettere di intenti, e consegnato 31 aerei nuovi e 10 velivoli di seconda mano. “Abbiamo visto una chiara tendenza di crescita nel 2021, con segni molto positivi di una lenta ma sicura ripresa del mercato – ha commentato Stefano Bartoli, amministratore delegato della società -. Questo non è dovuto solo al miglioramento delle condizioni di mercato, ma anche alla nostra risposta alle sfide imposte dalla pandemia. Siamo rimasti fedeli ai nostri valori, continuando ad investire nel nostro prodotto, offrendo soluzioni concrete e reali ai nostri clienti in modo che possano operare il velivolo attraverso il modello di business più sostenibile”.
Il vertice di ATR ha anche espresso ottimismo sulle prospettive della compagnia a medio e lungo termine. Il mercato del trasporto merci è in forte crescita e la previsione di ATR è quella di una domanda di circa 460 velivoli cargo nei prossimi 20 anni per la categoria fino a 9 tonnellate. Un’altra potenziale fetta di mercato è quella della conversione di velivoli da passeggeri a cargo: la maggior parte dei 10 velivoli di seconda mano consegnati da ATR nel 2021 sono stati riconvertiti per operazioni di trasporto merci.
Inoltre sono previste ulteriori opportunità per quanto riguarda il mercato di sostituzione – con un potenziale di 1.200 velivoli turboelica nelle categorie da 30 a 70 posti – e l’ulteriore connessione di mercati in crescita come il Giappone, l’Asia meridionale e l’Africa, che devono aumentare i collegamenti regionali e transfrontalieri.
Queste opportunità vanno di pari passo con l’ulteriore diminuzione dell’impronta ambientale dell’aviazione. ATR introdurrà nel mercato il nuovo e più efficiente motore PW127XT quest’anno. Il costruttore di Tolosa effettuerà una prova di volo in primavera con Braathens Regional Airlines e Neste, con l’obiettivo di completare la certificazione del suo velivolo con il 100% di SAF entro il 2025.