Iata: cargo in calo del 17,6% a giugno
Migliora ma a ritmo lento il trasporto cargo mondiale. Secondo i dati della Iata, la domanda globale, misurata in CTK (cargo tonne-kilometers) è diminuita del 17,6% a giugno (-19,9% per le operazioni internazionali) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Si tratta di un modesto miglioramento rispetto al calo del 20,1% su base annua registrato a maggio. La capacità, misurata in ACTK (available cargo tonne-kilometers), è invece diminuita del 34,1% a giugno (-33,9% per le operazioni internazionali) rispetto all’anno precedente. La capacità belly, ovvero quella di stiva, è calata infine del 70% a causa della forte diminuzione dei servizi passeggeri. Ciò è stato parzialmente compensato da un aumento del 32% della capacità grazie all’ampio uso di aeromobili cargo. “Il cargo è di gran lunga più in salute rispetto al mercato passeggeri – ha commentato Alexandre de Juniac, direttore generale e ceo della Iata – ma fare affari rimane estremamente impegnativo. Mentre l’attività economica sta riprendendo dopo gravi interruzioni, non vi è stato un forte aumento della domanda. La fretta di immettere sul mercato i dispositivi di protezione individuale (DPI) si è ridotta man mano che le supply chain si sono regolarizzate, consentendo agli spedizionieri di utilizzare opzioni marittime e ferroviarie più economiche. La crisi di capacità continua perché le operazioni passeggeri si stanno riprendendo molto lentamente”.