Fiumicino: la “Grande Anima” di Marcantonio esposta nell’area di imbarco A
Un’opera d’arte contemporanea, di forte impatto visivo attende i passeggeri dell’aeroporto di Fiumicino. Si tratta di “Grande Anima”, opera dell’artista Marcantonio, che riproduce in dimensioni originali, per una lunghezza di dodici metri e un peso totale di oltre settecento chilogrammi, lo scheletro di una balena, illuminato al suo interno da lampade provenienti da tutto il mondo. L’opera, mai esposta al pubblico, si trova nella piazza dell’area d’imbarco A ed è un invito a riflettere su come la natura sia nelle nostre mani e dipenda dalla nostra cura, ricordandoci come la bellezza del mondo sia fragile e strettamente legata ai comportamenti umani. Le luci che illuminano l’imponente installazione ne costituiscono l’anima ancora accesa, al contempo rappresentando la nostra società: se l’animale vive, dipende anche da noi.
Con l’installazione di “Grande Anima”, Aeroporti di Roma conferma ancora una volta il proprio impegno per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su temi ambientali come il risparmio dell’acqua e il recupero della plastica, prima causa di inquinamento dei mari, questa volta attraverso la cultura.
L’attenzione all’ambiente ha portato il Leonardo da Vinci, uno dei pochi aeroporti al mondo, a dotarsi di una rete duale che consente di utilizzare l’acqua potabile solo per gli usi strettamente necessari e di ricorrere all’acqua industriale per tutte le altre necessità. Grazie a questi sistemi, più del 66% dell’acqua utilizzata in aeroporto è acqua non potabile e il risparmio di acqua potabile è pari a più di 1 milione di mc/anno, corrispondenti a quasi 500 piscine olimpioniche. Anche sul tema dei rifiuti ADR è da sempre in prima linea, promuovendo un’economia circolare basata sulla riduzione dell’utilizzo della plastica monouso e l’incremento della separazione e del riciclo coinvolgendo tutti gli operatori dello scalo.
“Grande Anima ci rammenta come sia indispensabile prendersi cura dell’ambiente e soprattutto come l’umanità e le altre specie siano strettamente interdipendenti – ha sottolineato Marco Troncone, amministratore delegato di ADR -. Oltre a ricordare a tutti noi, con questo grande impatto visivo, che ogni comportamento ha un impatto sul pianeta, ci consente anche di raccontare ai nostri passeggeri la piena integrazione della strategia ESG nel nostro business.
Con questa opera proseguiamo, come miglior aeroporto d’Europa per la qualità da 5 anni, nel nostro percorso di costruzione dell’aeroporto del futuro: non solo ponte verso il mondo, ma luogo di riflessione, contaminazione e accrescimento, anche culturale. Proprio questa visione ci ha condotti ormai da tempo verso la definizione del Leonardo da Vinci come The Careport, parola che integra il concetto di cura nel cuore dell’aeroporto: vogliamo accogliere i nostri passeggeri in un mondo sostenibile, attento e genuinamente inclusivo”.