Aeroporti di Bari e Brindisi: Ryanair lancia 21 nuove rotte
Conta complessivamente 67 rotte estive e 54 rotte invernali l’operativo con cui Ryanair lancia la piena ripresa delle attività dagli aeroporti di Bari e Brindisi.
L’operativo estivo dalla Puglia includerà 4 aeromobili basati (3 a Bari e 1 a Brindisi) e, rispetto alle 67 rotte totali operate, l’attivazione di 16 nuove rotte: 13 da Bari, ad Alghero, Alicante, Chania, Munster, Ibiza, Santorini, Kos, Marsiglia, Pafo, Sofia, Varsavia, Zara & Zante; 3 da Brindisi a Madrid, Malta e Rodi. Per un totale di 323 voli in partenza a settimana.
Saranno invece 54 le rotte invernali operate da Ryanair dagli aeroporti pugliesi, di cui 5 nuove: 3 da Bari a Comiso, Porto e Tel Aviv; 2 da Brindisi a Barcellona e Genova. Saranno oltre 300 i voli in partenza a settimana.
“L’annuncio di 5 nuove rotte per la Winter – ha dichiarato il direttore generale di Aeroporti di Puglia, Marco Catamerò – è un’ulteriore conferma del costante lavoro messo in campo anche durante la pandemia dalla Società e delle grandi potenzialità del territorio colte appieno da Ryanair che continua a investire nella nostra regione, risultando strategica per Aeroporti di Puglia e posizionandosi come la principale compagnia aerea anche per il gran numero di rotte operate e dei passeggeri trasportati”.
Catamerò ha sottolineato come grazie alle nuove rotte di Ryanair dalla Puglia si potrà raggiungere un nuovo mercato, il Portogallo, mai collegato direttamente fino ad oggi; viene inoltre aumentato il numero di aeroporti raggiunti in Sicilia con Comiso e, con Tel Aviv, si rafforzano i rapporti con il mercato israeliano, strategico sia per l’incoming e il business internazionale, sia per facilitare le relazioni nel campo dell’aerospazio. Un collegamento fondamentale anche per gli aspetti religiosi, favorendo l’outgoing ad esempio verso la Terra Santa.
Da Brindisi riprende un collegamento storico, Barcellona, molto apprezzato in passato per l’incoming e l’outgoing e viene stabilizzato il collegamento su Genova, garantendo un servizio annuale tra due aree difficilmente collegabili. “Mi auguro per il futuro – ha concluso il direttore – un ulteriore sviluppo su Brindisi, con un secondo aereo basato che possa garantire l’ampliamento dell’offerta anche dall’Aeroporto del Salento”.