Ferrovie: Moretti, servono certezze nei finanziamenti statali
“C’è un problema di risorse disponibili, non si si può continuare a dire che bisogna fare quello che la gente desidera senza risorse adeguate”.Così Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, nel suo intervento di apertura al convegno “Trasporto Pubblico Locale: nodi da sciogliere e sfide future”.
“Negli altri Paesi- ha dichiarato l’ad – le imprese ferroviarie incassano soldi adeguati a servizio che offrono. In Italia è necessario che lo Stato assicuri certezza nei finanziamenti, l’indicizzazione dei contratti (con una media di 10 anni) e certezza dei pagamenti, stabili nel tempo, associati a forti politiche di disincentivazione del trasporto privato. Con gli altri Paesi europei esiste una notevole differenza nel mondo dei trasporti, tra Roma e Londra, ad esempio c’è un gap enorme: in Inghilterra i prezzi sono 10 volte quelli italiani con minore contribuzione statale. Trenitalia, ha concluso Moretti, ricava 13 euro a passeggero chilometro (8,9 da contributi pubblici 4,1 dal costo dei biglietti) contro 18,5 euro a passeggero chilometro delle ferrovie tedesche (9,8 di fondi pubblici e 8,7 dagli utenti) mentre le ferrovie francesi che ricavano 24,5 euro a passeggero/chilometro (16,2 dallo Stato e 8,3 dagli utenti).Le ferrovie, in Italia, sono penalizzate anche rispetto al trasporto extra urbano su gomma che ha ricavi per 17,2 euro per passeggero/chilometro: 11,5 da contributi pubblici e 5,7 dagli utenti”.
A conferma della scarsità di risorse pubbliche, Moretti ha fatto presente che, nel 2012, lo Stato Italiano ha sostenuto una spesa di 34,7 euro per ogni cittadino contro i 65 della Francia e i 51 della Germania.