Approvato il quarto pacchetto ferroviario, Ue verso la liberalizzazione
Passi avanti verso la liberalizzazione dei servizi ferroviari in Unione europea. Raggiunta l’unanimità da parte dei ministri dei trasporti dei 28 Paesi sul quarto pacchetto ferroviario. L’intesa prevede che le società ferroviarie europee avranno accesso alla rete in tutti i paesi dell’Unione per fornire servizi di trasporto passeggeri, sia mettendo in piedi propri servizi commerciali per competere con gli altri operatori sia partecipando ai bandi di gara per gli appalti per il servizio pubblico.
L’accordo apre la strada ai negoziati con Parlamento e Commissione per arrivare al testo legislativo finale.
Sono previste eccezioni per l’assegnazione di quei servizi pubblici che riguardano mercati piccoli e dalle caratteristiche geografiche particolari e la necessità di garantirne la continuità. Questi contratti potranno quindi essere assegnati direttamente agli operatori senza gara pubblica, ma gli stati dovranno valutarne la performance in base criteri come puntualità e frequenza dei treni.
Accordi senza bando potranno essere effettuati con le società ferroviarie anche in caso di circostanze eccezionali e piccoli contratti. Ci sarà un periodo transitorio di 10 anni, mentre i contratti in essere saranno portati a scadenza.
L’accordo, ha sottolineato la commissaria Ue ai trasporti Violeta Bulc, “apre la strada a più efficienza, migliori performance e qualità dei servizi ferroviari in Europa, che andranno a beneficio di cittadini, società e autorità pubbliche”. La commissaria ha concluso auspicando di raggiungere presto un accordo con il Parlamento.
“Un passo avanti enorme – afferma il ministro dei Trasporti Graziano Delrio – si mette al centro la qualità e la quantità dei servizi ferroviari e quindi la maggiore fruibilità ed il maggiore diritto alla mobilità dei cittadini europei con uno spazio unico ferroviario europeo, quando sarà completato il lavoro di dialogo col Parlamento. Da sottolineare – aggiunge – il tema della possibilità per i diversi operatori di usare le infrastrutture e l’indipendenza di chi gestisce l’infrastruttura. C’è uno stimolo alle gare anche per il Tpl. Tutte direzioni che l’Italia sta già prendendo con decisione”.
Fondamentale infine, dice il Ministro, il contributo dell’Italia, già dalla presidenza del semestre, per l’unitarietà dei pilastri politico e di mercato.
Anna Francesca Mannai