Porto di Trieste: rinviata la nomina del nuovo segretario generale
E’ stata rinviata la nomina del nuovo segretario generale dell’Autorità portuale di Trieste. Lo ha deciso nella riunione di ieri il Comitato portuale dello scalo giuliano.
“Il Comitato portuale di Trieste – ha spiegato la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani – ha accolto la richiesta dei rappresentanti degli Enti territoriali che si sono espressi unanimemente per un rinvio di questo punto, ritenendo che ci fossero piuttosto le condizioni per l’indicazione di un segretario facente funzioni che resti in carica fino alla nomina del prossimo presidente dell’Autorità portuale”.
Il Comitato portuale ha dato mandato al presidente Marina Monassi di avviare le procedure di vendita delle società partecipate dall’Authority, che gestiscono i servizi di interesse generale in ambito portuale. Si tratta di Adriafer, Porto di Trieste Servizi e Trieste Terminal Passeggeri. “Si è trattato naturalmente solo di un’analisi preliminare da parte del Comitato – ha spiegato Serracchiani – nell’ambito di un processo di privatizzazione a cui l’Autorità portuale di Trieste è chiamata analogamente alle altre Autorità portuali italiane. Un processo che sarà lungo e dovrà vedere nuovamente un coinvolgimento del Comitato portuale così come del prossimo presidente dell’Autorità”.
Durante la riunione è stato inoltre approvato il bilancio di previsione, che evidenzia un risultato della gestione 2015 in pareggio: 137 milioni di euro di entrate bilanciate da altrettante uscite. Infine sono state convalidate due delibere. La prima riguarda la procedura di approvazione da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici dell’adeguamento tecnico funzionale al piano regolatore portuale, in particolare l’allungamento del Molo VII. La seconda riguarda l’intesa tra Comune di Trieste e Autorità portuale, che sancisce la congruenza tra il piano regolatore portuale e il piano regolatore generale della città giuliana.