Porti: Merlo invia a Lupi un pacchetto di proposte emendative allo Sblocca Italia
Il presidente dell’Autorità portuale di Genova Luigi Merlo ha elaborato un pacchetto di proposte emendative della legge sui porti, cogliendo l’opportunità del provvedimento contenuto nel recente decreto Sblocca Italia. Le proposte, inviate al ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, sono state presentate alla Festa dell’Unità di Genova durante un incontro sulla portualità italiana. I punti centrali sono più poteri ai presidenti delle Autorità portuali, più coordinamento tra gli scali e nuove regole sull’organizzazione del lavoro.
“In attesa di una radicale riforma del settore portuale, che ritengo comunque necessaria per essere in sintonia con gli indirizzi comunitari e per poter affrontare la competizione globale – ha spiegato Merlo – ritengo non più rinviabile affrontare alcune questioni che riguardano soprattutto la possibilità dei principali porti italiani di accogliere le grandi navi da 18 mila teu e di garantire sia minori procedure burocratiche sia risposte più veloci agli operatori”.
Ma vediamo nel dettaglio alcuni punti. Secondo il presidente dello scalo ligure, è preferibile individuare “un’opportunità volontaristica di collaborazione tra Autorità portuali appartenenti allo stesso sistema logistico. Una collaborazione attraverso programmi coordinati delle proprie attività, della durata di almeno cinque anni, che preveda l’integrazione dei piani regolatori, l’adozione di piani operativi triennali, di un comune programma di investimenti, la regolamentazione unitaria sull’attività di competenza dei servizi portuali”.
Il piano prevede l’eliminazione dell’imposta Ici dalle banchine demaniali destinate alle produzioni industriali, alle attività cantieristiche e alle infrastrutture ferroviarie e stradali. Per quanto riguarda la sburocratizzazione, vengono proposte norme che facilitano le approvazioni delle opere portuali e che escludono i dipendenti delle Autorità dalle applicazioni contrattuali della pubblica amministrazione.
Il pacchetto contiene anche facilitazioni per Rfi (Rete ferroviaria italiana) per realizzare infrastrutture ferroviarie nei porti, l’accelerazione dei tempi delle concessioni (sotto i 4 anni), la riduzione dei tempi per gli atti di ordinaria amministrazione con poteri diretti al presidente e aumento di deleghe a segretario generale e dirigenti. In ambito di ispezioni, si propone di assegnare all’Agenzia delle Dogane il ruolo di coordinamento di tutte le attività di controllo delle merci all’interno dei porti.