Mare: nuove direttive per il controllo dello stato di approdo
Approvato in via definitiva lo schema di decreto legislativo relativo al controllo dello Stato di approdo che dà attuazione alla direttiva UE sui controlli delle navi mercantili.
Lo schema, approvato dal Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, adegua la normativa per i controlli a bordo delle unità mercantili che effettuano scalo, ossia arrivano e partono dai nostri porti, alle innovazioni introdotte a livello internazionale a seguito dell’entrata in vigore e della ratifica della Convenzione internazionale sul lavoro marittimo.
Le ispezioni condotte dal personale specializzato appartenente al Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, dovranno tener conto, tra l’altro, della disciplina internazionale inerente le condizioni di vita e di lavoro a bordo della nave.
In caso di difformità alle prescrizioni previste, ad esempio, l’ispettore PSC (Port State Control) segnalerà immediatamente le carenze al comandante della nave stabilendo termini per la correzione delle stesse. E’ previsto, inoltre, il fermo della nave in porto, nel caso di condizioni di vita e di lavoro a bordo che rappresentino un evidente pericolo per l’incolumità, la salute o la sicurezza dei marittimi.
Il provvedimento è stato esaminato dal Consiglio dei ministri nella riunione preliminare del 20 gennaio 2015. Sul testo sono stati acquisiti i pareri delle Competenti Commissioni parlamentari di Camera e Senato, entrambi favorevoli.