Si è concluso a Firenze il progetto europeo Dorothy sulla logistica urbana delle merci
Il “Dorothy cluster roadshow” organizzato da Regione Toscana, Comune di Firenze e Fondazione per la Ricerca e Innovazione promossa da Università di Firenze e città Metropolitana ha portato al centro del dibattito innovazioni e prospettive per la logistica urbana. Imprese, ricercatori e pubbliche amministrazioni che operano nel settore della logistica urbana e dei trasporti, si sono confrontati per sviluppare progettualità su temi di open data, punti di distribuzione urbana e aree di distribuzione di prossimità.
Il convegno si è svolto ieri a Palazzo Bastogi, sono stati presentati i risultati del progetto Dorothy, acronimo di ‘Development Of RegiOnal clusTers for research and implementation of environmental friendlY urban logistics‘, progetto europeo finanziato dal settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico. L’obiettivo è quello di innovare il processo di distribuzione urbana delle merci, contribuendo a migliorare la qualità della vita nelle città europee, anche riducendo il tasso di CO2.
Presentato anche il “Joint Action Plan“, una sintesi dei risultati dei tre anni di lavoro svolti per Dorothy, cui è seguita una sessione di gruppi di lavoro interattivi con l’obiettivo di confrontarsi e sviluppare nuove idee. L’evento ha rappresentato una tappa conclusiva del progetto europeo Dorothy, partito nel luglio 2013, con partner di regioni europee: Toscana per l’Italia, Valencia per la Spagna, Lisbona e Valle del Tago per il Portogallo e Oltenia per la Romania.
Per la Regione Toscana è intervenuto Giovanni Bonadio, di Logistica Toscana e ha sottolineato come “un efficiente ed efficace sistema logistico urbano debba tendere ad un livello sostenibile delle econseguenze prodotte dal traffico, con particolare riguardo alla congestione, alla emissione di inquinanti e alla scarsa sicurezza. Per la Regione la mobilità delle merci in ambito urbano non deve essere considerata solo una problematica di traffico o ambientale, ma un problema concreto di gestione di un sistema socio-economico complesso, in quanto influenza le funzioni d’uso dell’intero “sistema” città. Per l’area metropolitana fiorentina sta svolgendo un ruolo importante l’Interporto di Prato all’interno del Sistema logistico della Toscana”.