G7 Trasporti: sostenibilità, a Roma il primo evento per individuare buone pratiche
In vista della riunione dei ministri dei trasporti del G7, che si terrà sotto presidenza italiana, prevista a Cagliari il 21 e 22 giugno con la Commissaria Europea Violeta Bulc e i ministri dei Trasporti di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Usa e Italia, è stato avviato ieri il programma degli eventi con un primo incontro denominato “Nice To Meet You G7”.
L’evento, organizzato da ItaliaCamp con il patrocinio del MIT, accentra l’attenzione sul ruolo sociale delle infrastrutture per lanciare una call for practice finalizzata ad individuare le migliori istanze e pratiche provenienti da cittadini, istituzioni, imprese e università sul tema della sostenibilità declinata a livello economico, ambientale e sociale. Il tutto accostato al ruolo sempre più centrale dell’applicazione delle tecnologie avanzate volte al miglioramento della sicurezza stradale.
L’iniziativa è stata lanciata martedì 7 marzo con l’apertura dei sei tavoli di lavoro alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio. L’evento si è svolto nell’ambito più ampio della programmazione della Settimana dell’Amministrazione Aperta, promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica: sette giorni dedicati a sviluppare la cultura e la pratica della trasparenza, della partecipazione e dell’accountability sia nelle amministrazioni pubbliche sia nella società.
L’accessibilità delle infrastrutture, ma anche il ruolo delle stesse in relazione ai segmenti sociali più vulnerabili, è stato posto tra i temi centrali della mattinata di lavori. Le infrastrutture, dunque, non solo come strumento per l’integrazione, ma anche per recuperare il senso di appartenenza a una comunità attraverso forme di coinvolgimento e partecipazione dei cittadini nelle decisioni pubbliche che contribuiscono a creare coscienza civica. Al tempo stesso, quando si parla di infrastrutture stradali, il tema della sicurezza diventa prioritario e investe gli sviluppi tecnologici sui veicoli che possono diventare i motori di una nuova crescita economica.
Sono stati tre i filoni conduttori dell’incontro:
Sostenibilità economica che vuole infrastrutture utili e snelle per la cura del bene comune coinvolgendo i cittadini sin dalla prima progettazione, dove tecnici e amministratori ascoltino i bisogni della società, valorizzando e riqualificando anche il patrimonio esistente.
Sostenibilità ambientale che prediliga l’accessibilità dei territori e le connessioni semplici, infrastrutture integrate a sostegno del territorio; servizi e infrastrutture rispettose dell’ambiente, promuovendo comportamenti virtuosi e sostenibili.
Sostenibilità sociale e infrastrutture condivise con cui si avranno accessibilità, equità e coesione sociale delle infrastrutture per la mobilità, includendo tutte le categorie di cittadini anche in considerazione dei segmenti sociali più vulnerabili, per un modo nuovo e migliore di muoversi e vivere le città e gli spazi.
Ci sarà tempo fino a maggio per individuare le migliori soluzioni che saranno poi presentate durante il G7 Trasporti di Cagliari.
Gloria De Rugeriis