Leonardo, approvato nuovo Piano Industriale. In cassa l’anticipo sul contratto EFA
I dati preliminari di Leonardo relativi al 2016 – esaminati dal CdA nella giornata di ieri – evidenziano ordini per circa 20 miliardi di euro, mentre il portafoglio, alla fine di dicembre, raggiunge circa 35 miliardi di euro, equivalente a quasi 3 anni di produzione. Il risultato netto ordinario è di oltre 500 milioni di euro, più che raddoppiato – fa sapere in una nota piazza Montegrappa – rispetto ai 253 milioni di euro del 2015. Da sottolineare il flusso di cassa operativo netto (FOCF) arrivato a circa 700 milioni di euro. A spingere sul dato l’impatto netto del primo anticipo incassato sul contratto EFA Kuwait, “superiore a quanto originariamente stimato per il 2016”. Confermato l’impatto netto complessivo, nei due esercizi 2016 e 2017, per un totale di circa 600 milioni di euro. In riduzione dell’8% i ricavi, pari a circa 12 miliardi di euro, per effetto dell’impatto negativo del cambio euro/sterlina, delle revisioni del perimetro di business nell’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza (in Usa) e del difficile contesto di alcuni mercati di riferimento negli elicotteri. In questo segmento permangono criticità in alcuni mercati di riferimento, in particolare il perdurare delle difficoltà nel segmento dell’Oil&Gas e in altri mercati dell’elicotteristica civile.
Parallelamente all’esame dei dati il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Industriale 2017-2021, che sarà “in continuità e coerenza con quanto già avviato nella prima fase di turnaround. Il Piano si focalizzerà sullo sviluppo e sulle opportunità di crescita della One Company. Previsto il rafforzamento delle azioni volte al miglioramento dell’efficienza industriale attraverso la valorizzazione delle comunanze tecnologiche e l’identificazione di centri di competenza inter-divisionali, l’unificazione dei sistemi ICT e una politica di procurement sempre più centralizzata. Leonardo inoltre intende ottimizzare il presidio delle aree geografiche prioritarie, “con una presenza unitaria e coordinata” e porre attenzione al cliente “attraverso la proposta di offerte integrate e trasversali più competitive” volte a rispondere efficacemente ai requisiti, facendo leva sui contributi dei singoli business (focalizzazione sul service e soluzioni a vita intera). Per la crescita indicate due strade: sviluppi in ottica multi-purpose nelle aree di eccellenza e crescita esterna del core business attraverso un percorso strutturato di partnership e acquisizioni volte a garantire lo sviluppo nel medio-lungo periodo.
Il Piano prevede nel corso dei prossimi 5 anni una crescita media annua dei ricavi compresa tra il 3% e il 5%, supportata dal solido portafoglio ordini – in particolare dagli ordini chiave acquisiti nei settori Aeronautica ed Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza che contribuiranno ai ricavi a partire dal 2018 – e dall’acquisizione di nuovi ordini, seppur ancora in presenza di difficoltà in alcuni mercati di riferimento. A fronte di ciò nel 2017 è prevista una fase di stabilizzazione e consolidamento dei ricavi su livelli comparabili con il 2016, anche per effetto della focalizzazione sul core business, che ha portato alla revisione del perimetro di attività. Accanto a questo un miglioramento della redditività operativa (RoS), prevista all’11% già a metà dell’arco di Piano e una significativa riduzione dell’indebitamento netto di gruppo (oggi pari a 2,8 miliardi di euro). “Il Piano Industriale dei prossimi cinque anni – ha dichiarato Mauro Moretti, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo – si focalizzerà sullo sviluppo e sulle opportunità di crescita della One Company. Gli obiettivi e le azioni per la crescita profittevole sono ispirati a principi di sostenibilità anche economico finanziaria del business nel lungo termine, intesi come capacità di costruire un percorso solido e credibile per la creazione di valore a beneficio di tutti gli stakeholder, dai clienti agli azionisti, dai dipendenti all’intero sistema Paese”. Leonardo presenterà i risultati 2016 e il nuovo Piano Industriale 2017-2021 a Londra il 16 Marzo, all’indomani dell’approvazione del Progetto di Bilancio 2016 da parte del Consiglio di Amministrazione.