Tpl: Seta conclude con utili netti positivi il consuntivo 2014
Chiude in positivo il bilancio del 2014 di Seta – l’azienda di trasporto pubblico di Modena, Piacenza e Reggio Emilia – con un utile netto di 0,5 milioni di euro.
Gli elementi del bilancio della società evidenziano un margine operativo lordo di 13 milioni di Euro, dimostrando una crescita del 32,1% rispetto all’anno precedente, risultato ottenuto grazie anche alla lotta all’evasione che ha visto crescere, confrontando il dato con il 2012, quasi del doppio le sanzioni effettuate.
Le informazioni del consuntivo attestano inoltre un aumento dello 0,95% il numero di passeggeri trasportati che, nel 2014, sono stati circa 52,8 milioni.
“L’equilibrio economico della società è la condizione minima necessaria per garantire i servizi alle comunità servite e lo sviluppo degli investimenti in mezzi e tecnologie. – ha commentato Pietro Odorici, presidente ed amministratore delegato di Seta – La riduzione delle risorse disponibili a livello nazionale, l’insufficienza e l’aleatorietà dei contributi agli investimenti possono essere parzialmente contrastati solo con un attenta politica di controllo dei costi, di recupero dell’evasione tariffaria, di coinvolgimento del personale nel raggiungimento degli obiettivi aziendali nella consapevolezza che i tempi in cui ci si poteva affidare ai Soci (o allo Stato) per la copertura delle perdite di bilancio, degli investimenti o dei rinnovi dei contratti di lavoro non ritorneranno mai più”.
Per quanto riguarda gli investimenti del triennio 2012-2014 dell’azienda, si attestano intorno ai 29,2 milioni di euro, di cui 9,4 milioni sono contributi pubblici, che hanno permesso di mettere in servizio 120 bus di cui 76 mezzi completamente nuovi. Sul piano tecnologico Seta ha innovato a Piacenza il sistema di bigliettazione elettronica e introdotto il monitoraggio satellitare nelle città di Reggio Emilia e Modena.
“Si sono costituite solide fondamenta per un’azienda che superi le obsolete e sterili visioni localistiche, e che ha restituito ai territori le importanti economie di struttura conseguite, in termini di investimenti al di sopra delle previsioni e di un conto economico in equilibrio. Ulteriori progressi saranno possibili se i soggetti istituzionalmente preposti alla programmazione del servizio sapranno superare anacronistiche frammentazioni e proporre livelli di servizio che ottimizzino l’uso delle scarse risorse disponibili per il trasporto su gomma, con un concorso nel finanziamento dei servizi paritario tra gli Enti Locali e con livelli tariffari per l’utenza tra loro omogenei – ha spiegato Odorici che ha concluso – Mi appresto a lasciare la conduzione di Seta dopo 8 anni di intenso lavoro che hanno trasformato e snellito l’azienda, che ha assorbito una cultura manageriale orientata al conseguimento dei risultati ma ha mantenuto un profilo volto a tutelare l’idea di un pubblico servizio che garantisce ad importanti fasce della popolazione il diritto alla mobilità”.
Barbara Gherardi