Tpl Roma, sindacati: dal Comune tagli al settore, serve tavolo di confronto
In una nota i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Roma e del Lazio Claudio Di Berardino, Mario Bertone e Pierpaolo Bombardieri hanno sottolineato che “il Comune di Roma sta operando allarmanti interventi relativi al trasporto pubblico locale che, ritenuti dall’amministrazione necessari in tempi di spending review, finiscono col penalizzare le periferie, già pesantemente colpite dagli effetti della crisi”. E hanno chiesto che su questo tema si aprano dei tavoli di confronto “per rimettere al centro l’importanza e il ruolo del servizio pubblico per la città e per i cittadini”.
Per i sindacalisti “si tratta di decisioni che vanno a cozzare con una visione d’insieme della Capitale, che non può permettersi un piano che finora si è tradotto in periferia unicamente con un taglio di chilometri di servizio (2,8 milioni all’anno) e di una prima soppressione di linee (12 in totale)”.
Cgil, Cisl e Uil hanno inoltre evidenziato “i preoccupanti risvolti occupazionali del settore che vede il licenziamento collettivo del personale. Basterebbe credere di più al servizio di trasporto pubblico e pretendere che Atac, azienda di proprietà del Comune, onori il proprio contratto di servizio (che prevede 112,5 milioni di chilometri l’anno) elargendo i finanziamenti pattuiti, piuttosto che indurre l’azienda a rivedere la propria rete di trasporto”.