Sostenibilità: a ottobre in Sicilia c’è MobyDixit, la conferenza di Euromobility
Arriva a Palermo il “MobyDixit”, la convention che dal 15 al 17 ottobre 2015 porterà in Sicilia l’associazione dei Mobility Manager italiani. La manifestazione di svolgerà, in collaborazione con il Comune di Palermo ed Euromobility, presso i Cantieri culturali della Zisa. Il meeting si svolgerà a porte aperte e farà il punto sulla mobilità sostenibile in Europa e Italia, con attenzione alla città di Palermo.
“Per la prima volta, negli ultimi 15 anni, la conferenza di Euromobility si farà al sud di Roma. Questo è il segno del riconoscimento dell’impegno dell’Amministrazione comunale in direzione della mobilità sostenibile e verso l’individuazione di nuove aree e nuovi percorsi pedonali in città”, hanno dichiarato il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento, tenutasi a palazzo delle Aquile.
“Il nostro intento – hanno continuato il sindaco e l’assessore – è quello di mettere in connessione la conferenza nazionale MobyDixit con la Settimana europea della Mobilità che si svolgerà a Palermo dal 16 al 22 settembre, come una sorta di filo rosso ideale dedicato alla mobilità sostenibile e che attraversa di fatto un intero mese. Per allora, possiamo dirlo con certezza, sarà già attivo il sistema di bike sharing, sarà potenziato quello di car sharing e, a ottobre, sarà in esercizio anche la prima linea del tram”.
Anche quest’anno l’evento è stato articolato in più fasi, si aprirà con una sessione plenaria il pomeriggio del primo giorno per mettere in luce i risultati dell’Ecomm2015 (conferenza europea sul Moility Managment). Il 16 ottobre sono invece previsti workshop tematici sui progetti europei riguardanti la mobilità sostenibile in Italia ed infine si darà spazio alla formazione.
Durante le 3 giornate di MobyDixit 2015 sarà possibile visitare a piedi, in bicicletta, attraverso car sharing o auto elettrica, i 9 monumenti arabo-normanni, patrimonio dell’Unesco, presenti a Palermo, Cefalù e Monreale.
Barbara Gherardi