Roma, qualità dei servizi: trasporto pubblico e igiene urbana le criticità
Il trasporto pubblico e l’igiene urbana sono le due criticità evidenziate dall’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale, nella sua relazione annuale presentata ieri in Campidoglio. Nel 2013, il trasporto pubblico di superficie ha avuto una diminuzione del 6% di vetture/km rispetto al 2011, subendo le conseguenze della razionalizzazione dei costi, e lo stesso decremento prosegue anche nel 2014. Tra gli obiettivi dell’Amministrazione comunale, ci sono l’eliminazione dei servizi poco utilizzati e delle linee che si sovrappongono, mentre fattori come scioperi e chiusure per maltempo delle stazioni della metropolitana accentuano la percezione di precarietà del trasporto pubblico da parte dei romani.
Passando all’igiene urbana, i cittadini giudicano insufficiente il servizio di decoro e pulizia della città. Secondo un monitoraggio del Campidoglio, nel primo trimestre di quest’anno i livelli di qualità erogata sono stati in linea con gli standard contrattuali minimi, con un miglioramento per la pulizia dei marciapiedi e delle strade. Nel secondo trimestre del 2014, questi indicatori si sono abbassati, collocandosi al di sotto degli obiettivi fissati con il contratto di servizio.
A livello nazionale, la spesa per i servizi pubblici sostenuta dalle famiglie è cresciuta del 5,9% nell’ultimo anno (+4,3% per i servizi a regolazione locale), trainata dall’aumento delle tariffe per l’igiene urbana (+15%) e dell’acqua potabile (+6%). Il vicepresidente dell’Agenzia, Marco Penna, ha evidenziato come la crisi economica abbia acuito le criticità del sistema dei servizi pubblici locali: da una parte i minori trasferimenti impongono agli amministratori di ottimizzare le risorse a disposizione, talvolta a discapito della qualità dei servizi; dall’altra i cittadini, impoveriti dalla crisi e dalla maggiore tassazione locale, chiedono sempre più servizi di qualità, a costi sostenibili.