Ilva di Marghera: il 5 dicembre il Prefetto convoca gli autotrasportatori
Prosegue l’azione di protesta delle imprese che operano con lo stabilimento Ilva di Mestre e di Padova, anche dopo la convocazione del Prefetto. Per il 5 dicembre gli autotrasportatori sono stati convocati presso la Prefettura di Venezia per discutere dell’interruzione del servizio di trasporto, iniziato il 24 novembre, a causa del perdurare dell’insolvenza nel pagamento dei servizi da parte della committenza.
Gli autotrasportatori chiedono che “il prefetto si attivi nei modi più utili affinché Ilva e F.B. Spedizioni corrispondano quanto dovuto alle aziende di autotrasporto per i servizi resi, o in alternativa, presenti un piano di rientro dai debiti che dia certezza sulla tempistica dei pagamenti”.
L’alternativa proposta dalle imprese, riguarda un provvedimento che consenta ai trasportatori creditori, nei confronti di Ilva e F.B. Spedizioni, “di sospendere i versamenti contributivi e fiscali per un periodo non inferiore a 6 mesi e di prevedere una norma che consenta alle aziende di trasporto di compensare tramite modello F24 i crediti maturati per le fatture emesse e non pagate”.
“Il senso di responsabilità, fino ad ora prevalso, ha evitato l’allargamento ad altre basi e soprattutto il ricorso a momenti di tensione – scrive in una nota Conftrasporto -. Le federazioni che assistono, proprio con questo spirito, l’iniziativa decisa da chi per troppo tempo riceve assicurazioni generiche che non si concretizzano mai, nel ringraziare Sua eccellenza il Prefetto, non possono evidenziare negativamente il disinteresse mostrato da uomini di Governo ma anche nel contempo far presente come il perdurare della situazione potrebbe portare ad iniziative di protesta di intensità maggiore. Ogni decisone sarà ovviamente rinviata alla valutazione che emergerà dopo l’incontro che si terrà presso la Prefettura nella giornata di venerdì.La speranza è che prevalga da tutte le parti il buon senso”.