Autotrasporto: le nuove disposizioni per la verifica antimafia
Con la Legge di Stabilità 2015 sono state introdotte nuove garanzie a tutela dell’attività dell’autotrasporto contro le infiltrazioni mafiose. La nuova normativa va a rafforzare il criterio dell’onorabilità per l’accesso alla professione di trasportatore su strada, specificando che tale requisito viene meno in caso di notifica di una informativa antimafia interdittiva.
In tale situazione viene decade l’iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori. Dal 1° gennaio 2015, la verifica della condizione della presenza o meno di tale notifica per le imprese viene effettuata attraverso la Banca Dati Nazionale Unica della documentazione antimafia, (sistema SI.CE.ANT.).
Il nuovo Codice Antimafia è attualmente oggetto di studi e approfondimenti a causa della complessità della materia: per questo, in attesa, il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture consiglia alle imprese ancora non presenti nel data base SI.CE.ANT., la compilazione di un’autocertificazione del requisito antimafia per poter operare in ambito comunitario.
Nella circolare diffusa dal ministero in questi giorni figurano i moduli in cui inserire i nominativi dei soggetti da sottoporre alla verifica antimafia. Per coloro che sono già inseriti nella cosiddetta white lists (elenco dei fornitori, prestatori di servizi, ed esecutori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiose) istituite nelle Prefetture, non è necessaria la presentazione di parte delle documentazioni richieste.
Qui il link alla Circolare del Mit e alla Documentazione necessaria.