Aeroporto di Catania: ampliata l’area partenze
All’aeroporto di Catania è stata inaugurata la nuova area partenze, interessata da un intervento di ampliamento e contestuale riqualificazione dei varchi di sicurezza, dove la maggiore disponibilità di superficie ha consentito di razionalizzare gli spazi per velocizzare e fluidificare i controlli di sicurezza. Ulteriori servizi dedicati renderanno più agevoli le fasi di controllo pre/post metal detector per i passeggeri in partenza.
Si tratta di un intervento infrastrutturale strategico che consentirà di aumentare del 30% il numero dei controlli di sicurezza ogni ora e quindi di aumentare la capacità dello scalo, dove il mese di giugno 2016 (con 691.463 passeggeri) registra un nuovo record di presenze, superiore persino a quello del 2014 (660.453); mentre il primo semestre 2016 vede un movimento complessivo di 3.404.689 passeggeri (nel 2014 erano 3.237.009).
“L’ampliamento dell’area partenze va a incidere assai positivamente su un punto nevralgico del nostro aeroporto – ha sottolineato il presidente della Sac, Salvatore Bonura –. Sicuramente saranno migliorati i tempi per i controlli di sicurezza. Il 14,6% di crescita registrato da Fontanarossa nel 2014 nelle condizioni dell’area partenze precedenti l’inaugurazione odierna dell’ampliamento rappresentava un limite massimo, che ora si può superare. È chiaro come una crescita costante e di peso sia il risultato di più fattori, ai quali si sta lavorando nel loro complesso, ma sicuramente questa estensione, nell’immediato, può contribuire a decongestionare un’area sensibile”.
Sui dati di traffico si è invece soffermato l’amministratore delegato di Sac, Gaetano Mancini, sottolineando come “dal 2014 al 2015 il segmento estero del traffico passeggeri sia passato dal 22 al 31%. In altri termini, l’aeroporto di Catania ha registrato una crescita di mezzo milione di stranieri in arrivo l’anno. Palese l’effetto sull’economia locale, a partire dalle strutture del turismo e del commercio, che evidenzia il valore strategico di questa infrastruttura”.